di Paolo Vita
Gli ispettori del ministro dell'Economia, mandati dal Ragioniere Generale dello Stato Mario Canzio, per vigilare sulla gestione del Cnr, hanno evidenziato un presunto danno erariale di oltre 2,8 milioni di euro che sarebbe stato causato dai vertici dello stesso Cnr per le vicende relative all'acquisto, ristrutturazione e manutenzione dell'ex Osservatorio Solare di Anacapri.
I due funzionari della Ragioneria, Filippo D'Alterio e Patrizia Padroni nella loro relazione che è stata inviata alla Procura della Corte dei conti, hanno messo nero su bianco quanto già denunciato dal Foglietto da anni (vedere nn. 23/2009, 2/2010, 5/2010, 10/2010, 22/2010, 7/2011) riguardo all'immobile che sorge sull'isola di Capri.
Le 108 pagine del rapporto degli ispettori che prende in esame tutti gli aspetti della gestione dell'ente guidato da Luciano Maiani, nella parte sulla gestione degli immobili analizza tutta la storia dell'edificio di Anacapri a cominciare dal suo acquisto fatto nel 1982, concludendo che "alla luce di quanto riportato si ritiene che sia l'acquisto del complesso, per nulla rispondente alle esigenze istituzionali dell'Ente, che la sua successiva gestione, caratterizzata da una incapacità reiterata nel tempo ad utilizzare comunque sia il bene, abbiano causato complessivamente un danno erariale costituito non solo dal prezzo pagato per il bene ma anche dai fondi successivamente investiti (finanziamento Miur nonché spese di manutenzione in atto)".
Per quanto riguarda l'acquisto dell'immobile, i funzionari dell'Economia tirano in ballo un morto, l'ex presidente pro tempore del Cnr Quagliariello (padre del senatore del Pdl Gaetano Quagliariello).
Secondo loro sarebbe stato costui ad "aver fortemente voluto" comprare l'immobile per "dotare l'ente di una struttura idonea ad essere adibita a centro congressuale al prezzo di 232.405 euro".
Nel 1999 venne predisposto il progetto di ristrutturazione dell'ex Osservatorio e i lavori sono stati ultimati nel 2007 grazie al finanziamento del Miur per 2,481 milioni di euro.
Tali interventi sono stati svolti dalla Coop Anacapri Costruzioni, società alla quale è stata successivamente affidata la manutenzione dell'immobile per 150 mila euro l'anno.
Ma appena finita la ristrutturazione il consiglio di amministrazione del Cnr ha deciso di mettere in vendita l'immobile. E così gli ispettori hanno concluso che, a loro avviso, tutte queste spese costituiscono un danno erariale.
Quindi potrebbero essere chiamati a rispondere del loro operato davanti ai magistrati contabili tutti i vertici del Cnr che dal 1982 ad oggi hanno assunto decisioni di spesa per l'ex Osservatorio solare di Anacapri.