Redazione
Continuano i Caffè letterari dell’Istat, questa volta con la presentazione, domani alle 11, nell’Aula Magna di via Balbo, del libro Cose da non credere. Il senso comune alla prova dei numeri di Gianpiero Dalla Zuanna e Guglielmo Weber (Laterza ed.).
Il volume vorrebbe sfatare alcuni luoghi comuni, facendo leva sulle analisi statistiche.
Queste dimostrebbero, ad esempio, che contrariamente a quanto si crede (ma chi lo crede?), l’andare in pensione non genera depressione ovvero che i figli rimangono a casa con i genitori non per sfuggire alla povertà ma per vivere agiatamente.
Ce n’è anche per le coppie che farebbero pochi figli non per basso reddito o carenza di servizi ma perché per i propri figli non accettano servizi di basso livello o situazioni abitative inadeguate.
Queste le “scoperte” dei due studiosi.
Resta da vedere se i dipendenti dell’Istat invitati a partecipare, in orario di lavoro, alla presentazione del libro, decideranno di utilizzare un permesso privato per intervenire all’evento.