Redazione
Il 30 marzo scorso la Commissione governativa sul livellamento retributivo Italia-Europa - presieduta dal numero uno dell'Istat, Enrico Giovannini - ha rimesso il mandato affidatole dal Parlamento nel luglio 2011.
Molta delusione tra i commentatori, ancora di più tra i cittadini, che speravano ardentemente di vedere finalmente assestato un colpetto ai politici, considerati troppo pagati per i risultati che danno.
Per i maligni, sempre pronti a dire la loro con impietosa brutalità, la gratuità dell'incarico potrebbe aver agevolato la decisione di lasciare, annullando la portata di un gesto assai raro nel nostro paese.
In ogni caso, sul piano dell'immagine, alla quale il presidente dell'Istat sembra tenere molto, è difficile negare che si sia trattato di una prova poco esaltante.
Tanto più che l'occasione era davvero ghiotta per dimostrare - come Giovannini ebbe a sostenere già agli albori della sua Presidenza dell'ente di via Balbo - che "le statistiche sono il fondamento della Repubblica".