di Roberto Tomei
Non c’è pace all’Istituto nazionale di vulcanologia e geofisica se è vero, come è, che anche un evento ufficiale può diventare oggetto di polemiche e tensioni tra l’alta dirigenza dell’ente.
E’ accaduto, infatti, che il 21 giugno scorso, in occasione della presentazione del Progetto Abruzzo, iniziativa di ricerca, fortemente voluta dall'ex presidente Enzo Boschi, di cui sono responsabili – secondo quanto riportato da quotidiano Il Centro – “il sismologo Luca Valensise e il manager (sic!) Pasquale De Santis”, si sia deciso anche di inaugurare la nuova sede dell’Istituto in quel di L’Aquila, alla presenza del presidente dell’Ingv, Stefano Gresta, e delle massime autorità locali e regionali, tra le quali il presidente della Regione, Gianni Chiodi, della Provincia, Antonio Del Corvo, il Prefetto, Francesco Alecci, il sindaco, Massimo Cialente, e i sostituti Procuratori della Repubblica, Fabio Picuti e Roberta D’Avolio.
E’ stata proprio la presenza di questi ultimi a provocare forte imbarazzo e anche polemiche all’interno dell’ente.
Picuti e D’Avolio, infatti, erano stati pubblici ministeri nel processo ai membri della Commissione grandi rischi, conclusosi ad ottobre scorso con la condanna, in primo grado, a sei anni di reclusione di tutti gli imputati, tra i quali Enzo Boschi, ex presidente dell’Ingv, e Giulio Selvaggi, dirigente di ricerca dello stesso Ingv.
Il presidente Gresta, rientrato precipitosamente dal capoluogo abruzzese alla sede romana di via di Vigna Murata a causa della forte scossa di terremoto che aveva colpito la Lunigiana, è stato subito investito da polemiche, anche per alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa.
Secondo il numero uno dell’Ingv, infatti, la famosa riunione della Commissione grandi rischi del 31 marzo 2009 “è stata tenuta a porte aperte, probabilmente con la non completa serenità e possibilità di valutare tutte le situazioni ”.
In pratica, sembra di capire, se i commissari, Boschi e Selvaggi compresi, fossero stati più concentrati, forse i risultati di quella riunione sarebbero stati diversi.
Risulta al Foglietto che le parole di Gresta hanno mandato su tutte le furie alcuni dei partecipanti a quella riunione, che avrebbero fatto notare la totale infondatezza dell’affermazione del presidente in carica dell’Ingv.
Ma allora, se la riunione, come accertato anche dal nostro settimanale, si tenne rigorosamente a porte chiuse, che interesse avrebbe oggi Gresta a sostenere il contrario, visto che egli, tra l’altro, non risultava tra i partecipanti?
Mentre in via di Vigna Murata alcuni sono curiosi di sapere chi ha stilato l’elenco degli invitati all’evento celebratosi a L’Aquila il 21 giugno, altri invece ricordano che la sede dell’Ingv nel capoluogo abruzzese era già stata inaugurata il 16 novembre del 2010 dall’allora presidente Enzo Boschi, come riportato dal quotidiano Il Messaggero del giorno successivo.
Se così fosse, quella di dieci giorni fa sarebbe stata, dunque, una inaugurazione-bis. Questa sì a porte aperte.
In ogni caso, speriamo almeno che sia l’ultima.