di Flavia Scotti
La scorsa settimana si è riunito, finalmente, il comitato, costituito a giugno dalla ministra Maria Chiara Carrozza, per individuare tra i candidati alla presidenza della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, una rosa di cinque nomi tra i quali scegliere quello al quale affidare la poltrona più ambita dell’antica istituzione di ricerca, sulla quale da diversi mesi, dopo le dimissioni di Enrico Alleva, siede ad interim Silvano Focardi.
Dopo lo scalpore suscitato sulla vicenda dal nostro ultimo articolo, questa settimana siamo in grado di aggiornare numero e nomi degli aspiranti presidenti.
Conferma piena per la coppia Roberto Danovaro e Alberto Luini, che sembra essere in pole position, ai quali si aggiungono, per ora, Roberto Bassi, 58 anni, ordinario di Fisiologia vegetale all'Università di Verona, Accademico dei Lincei; Antimo D’Aniello, ex dirigente di ricerca della Stazione, adesso in pensione e Sesto Viticoli, 66 anni il prossimo 13 dicembre, laureato in chimica, dirigente di ricerca del Cnr anch’egli in quiescenza, già direttore dell’Istituto per lo Studio dei materiali nanostrutturati e del dipartimento Progettazione molecolare dell’ente di piazzale Aldo Moro.
Viticoli, nel 2011, quando era già pensionato, si era candidato alla carica di membro del cda di designazione della comunità scientifica e, nel 2012, aveva risposto alla call per direttore generale, sempre del Cnr. In entrambi i casi, il risultato non è stato positivo.
Sarà forse per questo che nella competizione partenopea, dove è già presente un altro esponente del Cnr, l’ex direttore di Dipartimento non viene dato dai bookmakers nella griglia dei favoriti.
Secondo indiscrezioni e contrariamente alle previsioni, i dipendenti dell’Anton Dohrn potrebbero trovare il nuovo presidente sotto l’albero di Natale.