di Flavia Scotti
Tanta carne a cuocere domani nel primo vero cda della Stazione Zoologica Anton Dohrn nell’era Danovaro.
Si va dal piano triennale 2014-2016 al regolamento attività conto terzi; dalle linee guida sulla protezione dei risultati di ricerche e innovazione al regolamento per l’associazione di personale non dipendente; dall’art. 7, lett. k dello statuto (riparto risorse finanziarie, strumentali e di personale tra le Sezioni) alla disciplina dell’accesso civico (ex art. 5, dlgs n. 33/2013).
Tematiche, come si vede, in gran parte già sollevate nelle scorse settimane da Usi-Ricerca.
Sarà interessante la lettura dei provvedimenti che in concreto verranno approvati, anche per verificare l’unità d’intenti dell’organo di indirizzo dell’ente.
Nel frattempo, inoltre, non vanno trascurati altri due aspetti di grande rilevanza per l’ente di ricerca partenopeo.
Il primo è legato al cambio intervenuto al vertice del Miur che, in qualche modo, si rifletterà sulla Stazione Zoologica, in quanto occorrerà verificare se quanto era stato promesso a Danovaro dalla ministra Carrozza, per un rilancio dell’attività della Stazione stessa, verrà mantenuto dalla neo ministra Giannini.
Il secondo riguarda, invece, l’incarico di direttore generale, affidato a novembre scorso ad interim, fino al 30 giugno prossimo, sul presupposto che all’epoca la Stazione era priva di presidente
Venuto meno il presupposto, si deve constatare che l’interim è rimasto in piedi. Ma ciò che stupisce è che sinora non sia stata avviata alcuna selezione per identificare un nuovo direttore pleno jure, secondo quanto espressamente previsto dalla legge e dettagliato dalla direttiva n. 10 della Funzione Pubblica, già dal lontano 2007, che esige appunto di “individuare strumenti per realizzare un'adeguata pubblicità relativamente ai posti di funzione (dirigenziale, ndr) vacanti”, quale premessa per giungere alla scelta dei migliori.
L’auspicio è che questa problematica, di fondamentale importanza per la Stazione Zoologica, venga finalmente affrontata, in maniera risolutiva, dalla prossima riunione del cda.