Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 06 Lug 2024

di Alex  Malaspina

Grande è stata la sorpresa quando in redazione, nei giorni scorsi, ci è pervenuta anonimamente copia di una nota Vodafone che comunicava all’Ingv un traffico eccessivo da parte di due schede Sim (una, voce; l’altra, dati) che, per il loro utilizzo in Gran Bretagna, Barbados e Giamaica, avrebbero totalizzato, in pochi giorni, consumi complessivi per oltre 8mila euro. Una enormità.

Ci siamo informati circa una eventuale attivazione di sedi territoriali Ingv presso quei Paesi: nulla.

Abbiamo cercato di capire se un team di vulcanologi e/o sismologi dell’ente di via di Vigna Murata si fosse recato colà per motivi di studio: nulla.

Così abbiamo deciso di rivolgerci al direttore generale dell’ente, per chiedere chiarimenti, anche in merito alla autenticità del documento pervenuto alla redazione del Foglietto.

La risposta del dg Ghilardi non si è fatta attendere ed è stata la seguente:

Stiamo cercando di capire cos'è successo non solo su questa utenza ma anche su altre utenze. Vedremo se per martedì la Vodafone riuscirà a darci il dettaglio del traffico”.

Nella tarda mattinata di lunedì, siamo stati raggiunti da un altro messaggio dell’Ingv, questa volta a firma di Massimiliano Cerrone, dipendente dell’ente, di cui riportiamo il testo:

“Gent.ma Redazione de Il Foglietto,

con la presente, si trasmettono le informazioni ricevute dal Corporate Service Account del gestore telefonico Vodafone, in merito alla segnalazione di elevato traffico dalla sim voce n. 3204354240 e dalla sim dati 3425146232.

Si ritiene opportuno precisare che in relazione al significativo utilizzo di sim dati e in parte minore di sim voce intestate all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, per trasmissione dati reti geofisiche ed esigenze di servizio per quanto concerne la fonia, segnalazioni di traffici anomali, che possono superare in alcuni casi la media di traffico contrattualizzato, si verificano, anche se sporadicamente diverse volte nel corso dell'anno.

In particolare la scorsa settimana sono state sospese n. 6 sim dati della TIM, sempre per traffico oltre la media, a causa di attacchi informatici in alcuni casi, e per altri che sono in corso di accertamento.

Per completezza di informazioni si comunica che proprio a seguito della nuova policy aziendale sull'utilizzo delle sim e l'attuazione di sistemi costanti di monitoraggio ed alert, il costo a bimestre dal novembre/dicembre 2012 è passato da circa € 115.000,00 a quello attuale di € 63.500,00 circa e così anche per quanto riguarda l'utilizzo delle sim TIM che sono passate, sempre nel medesimo periodo di riferimento, da circa € 14.000,00 a € 8.500,00 a bimestre.

Il Centro Servizi Gestione del Patrimonio, è a disposizione per eventuali ed ulteriori informazioni.”

Il messaggio era corredato da uno scambio di mail sull’argomento, tra Vodafone e Ingv, l’ultima delle quali, da parte delle società telefonica, comunicava all’ente:

“Buongiorno,

Con la presente, facendo seguito alla Vs. richiesta di verifica sul traffico fonia e dati, generato dalle sim 3425146232 con profilo VF Internet Sempre Tutto PA e  3204354240 con profilo Ricaricabile P.A., vi comunichiamo che da accertamenti effettuati è risultato che il predetto traffico  in roaming non è riconducibile in toto all'utilizzo diretto delle sopracitate sim, ed in particolare abbiamo riscontrato una configurazione errata nella classe di abilitazione.

Pertanto, si provvederà allo storno dei costi in eccesso e non dovuti, per i quali sarà al più presto dato riscontro contabile.

Nel frattempo abbiamo riconfigurato le sim secondo i parametri corretti”.

A stretto giro la replica della nostra redazione:

“Gent.mo Cerrone,
grazie per la sua dettagliata risposta.
Ci sembra di capire, dunque, che - pur se in misura ridotta rispetto alla quantificazione fatta da Vodafone, in un primo momento - le due Sim (dati e voce) siano state effettivamente utilizzate, sia in Gran Bretagna che in Giamaica e alle Barbados.
Dovendo, comunque, il nostro settimanale dare notizia dello spiacevole disguido che ha coinvolto l'ente, gradiremmo sapere se in quei Paesi vi fosse personale Ingv in missione e, non appena la Vodafone avrà rideterminato l'addebito, di conoscerne l'importo.
In attesa, cordiali saluti.
La redazione”.

All’ora del tè, nuovo messaggio da via di Vigna Murata:

Gent.ma Redazione de Il Foglietto,

scusandomi per il ritardo, necessario per le opportune verifiche, si comunica che nessuna unità di Personale INGV è risultata presente in Giamaica e alle Barbados, ma solo in Gran Bretagna.

Cordialmente.

Massimiliano Cerrone”.

Inevitabile la nuova replica della redazione:

“Gent.mo Cerrone,
grazie per la precisazione sul personale. Ora, al fine di fugare ogni possibile dubbio, può verificare e farci sapere, con cortese sollecitudine, se anche l'assegnatario/a delle Sim in questione non fosse nei predetti Paesi, non necessariamente per ragioni di servizio?
In attesa, cordiali saluti.
La redazione”.

Alle 18:20, la risposta dell’Ingv:

Gent.ma Redazione de Il Foglietto,

come precedentemente comunicato, si conferma che le suddette sim non hanno operato in Giamaica e alle Barbados, bensì solo in Gran Bretagna.

Cordialmente.

Massimiliano Cerrone”.

Allora Vodafone sin dall’inizio ha preso un clamoroso abbaglio? Perché ha evocato esplicitamente i due paesi Caraibici e perché Ingv non li ha esclusi fin dall’inizio?

Necessario, dunque, un nuovo messaggio da parte della nostra redazione:

“Gent.mo Cerrone,
la Vodafone, salvo prova contraria, sembra sostenere esattamente l'opposto e cioè che le Sim in questione sono state utilizzate anche in Giamaica (Sim voce e dati) e alle Barbados (Sim dati), oltre che in Gran Bretagna (entrambe)
Come fa Ingv a sostenere quanto lei ci comunica?
Ce lo può cortesemente e con ogni possibile sollecitudine, documentare, escludendo, se possibile, che l'assegnatario/a delle medesime Sim, anche se non dipendente Ingv, sia stato a qualsiasi titolo nei predetti paesi (Barbados, Giamaica) nel periodo di riferimento?
In attesa, cordiali saluti.
La redazione”.

Alle ore 19:25, giungeva la replica dell’Ingv, questa volta a firma del direttore generale:

Gentile redazione del foglietto,

con tutto il rispetto che voi non avete delle persone che gentilmente, anche se oberate di lavoro, vi danno con solerzia delle risposte, ciò che ha affermato il sig. Cerrone corrisponde a verità, peraltro se non ne siete convinti sta a voi dimostrare il contrario.
La Vodafone afferma solo che ha loro risulta che il traffico proviene da quei paesi ma che stanno verificando per capire cosa sia successo visto che nessuno c'è stato. Io non sono un esperto, ma con SIM craccate si possono fare tante cose e tante triangolazioni. Se voi ritenete di avere la vostra verità, prego scrivete pure ciò che vi aggrada, questa volta, a differenza di altre volte, INGV non lascerà cadere la cosa nel vuoto.
Il tono inquisitorio e perentorio delle vostre richieste, che abbiamo fin ora cortesemente accettato, non può continuare in eterno alla ricerca di un presunto "colpevole", (di che cosa poi), che dimostri le tesi precostituite che avete in testa.

Massimo Ghilardi

Ps: il vostro attuale rappresentante sindacale di Roma, qualche tempo fa mentre era in vacanza, fece addebitare all'ente oltre 1.500 euro di spese telefoniche. Il sottoscritto, resosi conto che in un paese straniero queste cose potevano accadere se non si sa gestire il roaming dati del cellulare, non chiese il rimborso alla dipendente.
Qui invece anche se ci rimborseranno, tra l'altro per questioni che non dipendano da noi, che volete dimostrare?”.

Ogni commento sulla risposta minacciosa del dr. Ghilardi lo lasciamo ai lettori.

Quanto all’affermazione secondo la quale il rappresentante sindacale avrebbe fatto addebitare all’ente 1500 euro di spese telefoniche, mentre era in vacanza, premesso che l’eventuale comportamento illecito nulla avrebbe a che vedere con il sindacato, ma sarebbe della singola persona, stupisce che il direttore generale dell’Ingv prima abbia ritenuto di non contestarlo all’interessato, come invece avrebbe dovuto immediatamente fare, salvo poi tirarlo fuori a sproposito in questa occasione, al sol fine di danneggiare l’immagine del sindacato stesso.

Mentre il sindacato si riserva ogni azione presso le competenti Autorità per le affermazioni gravemente lesive nei suoi confronti, resta, comunque, da chiarire il mistero delle due utenze Ingv, che avrebbero generato un consumo eccessivo da Stati esteri.

empty alt

Il mare ci avverte, anzi ci chiama, ascoltiamolo

Il mare ci avverte, anzi ci chiama. Lo fa da almeno mezzo secolo: saremo capaci di ascoltare i...
empty alt

All’ombra del Re dollaro crescono piccole valute

La notizia dell’ultimo aggiornamento che il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha dedicato...
empty alt

Tolve, bellezza lucana che affonda le sue radici nel terzo millennio a.C.

San Rocco è il Santo più venerato nel mondo cattolico. Nei miei viaggi per i borghi lucani la sua...
empty alt

In Adriatico sono tornate le mucillagini

In Adriatico sono tornate le mucillagini la cui composizione potei analizzare, tra primi, nel...
empty alt

Illegittimo affidare il controllo della prestazione lavorativa a un investigatore

Con ordinanza n. 17004/24, pubblicata il 20 giugno 2024, la Corte di cassazione - sezione Lavoro – ha...
empty alt

Dall’Antitrust cartellino rosso alla Figc

Dopo l'inattesa eliminazione della nazionale italiana di calcio dagli Europei, una nuova tegola si è...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top