Il 24 febbraio scorso, nel firmare il decreto di approvazione della convenzione stipulata il 27 dicembre 2013 con l’Ingv, il capo del dipartimento della Protezione Civile aveva precisato, nelle premesse dell’atto amministrativo, che “non sono disponibili fondi sufficienti nella competenza del pertinente capitolo 725, per l’esercizio finanziario 2014” e che “con successivo provvedimento si provvederà ad impegnare la somma di euro 10.000.000,00 (Diecimilioni/00) a favore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, a carico del capitolo 715 del centro di responsabilità n. 13 ‘Protezione Civile’ del bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’anno 2014”.
La convenzione con l’ente di via di Vigna Murata, era stata stipulata ai sensi dell’art. 15 della legge 241 del 1990 e dell’art. 6 della legge 225 del 1992, e riguardava l’attività di sorveglianza sismica e vulcanica sul territorio nazionale, di consulenza tecnico-scientifica e di studi sui rischi sismico e vulcanico, con specifico riferimento alle attività per l’anno 2014.
Dopo l’approvazione da parte della Protezione Civile, il decreto – che prevedeva oneri a carico dell’erario - era stato trasmesso alla Corte dei conti, per il visto di registrazione.
Il 24 giugno scorso, come risulta al Foglietto, i magistrati contabili hanno inviato una lettera alla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Protezione Civile, per chiedere chiarimenti in ordine alla copertura finanziaria, con la precisazione che, qualora non fosse stata assicurata, la stessa Presidenza del Consiglio avrebbe potuto ritirare il provvedimento de quo.
A stretto giro, e segnatamente il 26 giugno, la Protezione Civile, come risulta sempre al nostro settimanale, ha chiesto alla Presidenza del Consiglio di provvedere al ritiro del decreto giacente presso la Corte dei conti, con l’invito a predisporne un altro, provvisto della necessaria copertura finanziaria.
In pari data, la Presidenza del Consiglio chiedeva ufficialmente alla Corte dei conti la restituzione del predetto decreto.
Staremo ora a vedere quando verrà predisposto il nuovo decreto di approvazione e, soprattutto, quali saranno i tempi per garantire allo stesso la copertura finanziaria di 10 milioni di euro. Vitali per l’Ingv.