Con l’inserimento del nominativo del neo direttore generale nell’elenco degli incarichi di consulenza e collaborazione (pubblicato on line), affidati nel 2014 a soggetti esterni alla Stazione zoologica Anton Dohrn, è ufficiale che Vincenzo Saggiomo (ex dirigente tecnologo della stessa Stazione, in pensione da luglio 2012) percepirà un compenso annuo di 136.333 euro.
Pur essendo, dunque, in quiescenza, Saggiomo, 67 anni, non solo svolgerà attività retribuita ma potrà farlo per tutta la durata dell’incarico del presidente dell’ente, Roberto Danovaro, vale a dire sino a fine 2017 e questo grazie alla tempistica e alle modalità con le quali lo stesso incarico gli è stato affidato e che sono state oggetto di alcuni articoli del Foglietto [1, 2, 3, 4] e di una circostanziata interrogazione (n. 4-02508) da parte di un gruppo di parlamentari del Movimento 5 Stelle, alla quale, fino a oggi, né il Presidente del consiglio né il ministro della Funzione pubblica né quello dell’Istruzione, università e ricerca hanno dato risposta.
Ora, dopo aver appreso che l’attività di Saggiomo è a titolo oneroso per la Stazione zoologica, la segreteria nazionale di Usi-Ricerca ha dato incarico ai propri legali di predisporre un esposto alla Procura regionale per la Campania della Corte dei conti, affinché la magistratura contabile verifichi la legittimità della nomina e, ove questa risulti insussistente, accerti l'eventuale danno all’erario.