Il 5 febbraio del 2013, il presidente dell’Indam – Istituto nazionale di alta matematica – inviò al Foglietto una lunga replica a un nostro articolo apparso la settimana precedente.
Come nella sua tradizione, Il Foglietto pubblicò integralmente la nota del n. 1 dell’Indam, con una controreplica dell'autore dell’articolo, nella quale, approfittando della circostanza, ol giornalista si permetteva sommessamente di segnalare al presidente quella che poteva sembrare un’anomalia matematica, rilevata sul sito dello stesso Istituto.
“Dopo aver fatto visita nei giorni scorsi al sito web dell'Indam – scriveva il giornalista del Foglietto - è parsa una anomalia per un ente di "alta matematica", laddove si indica il tasso percentuale (%) di presenza/assenza dei dipendenti dell'Istituto. Prendendo, come esempio, il mese di ottobre 2012 (che all’epoca era l’ultimo dato Indam disponibile on line, ndr), leggesi che il tasso percentuale di presenza è stato pari a 0,91 mentre quello di assenza a 0,09. Capiamo che trattasi di questione di ‘bassa matematica’, ma forse sarebbe stato più corretto scrivere rispettivamente 91 e 9, come peraltro riportato nell'elaborazione automatica del grafico a torta, collocato sotto le tabelle. O no?”.
Nessun chiarimento è mai giunto dall’Indam.
Ora, a distanza di due anni, abbiamo rifatto visita al predetto sito e abbiamo verificato che, per il mese di novembre 2014 (ultimo dato disponibile), il tasso percentuale continua a essere indicato ut supra.
Il dubbio continua a toglierci il sonno e, non potendolo risolvere a causa della nostra proverbiale idiosincrasia per i numeri, abbiamo deciso di chiedere conforto ai nostri lettori, tra i quali siamo certi figurano autorevoli matematici, che potranno non solo chiarire quello che per noi è un vero arcano ma, se del caso, anche bacchettarci per la nostra ignoranza.