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Lunedì, 02 Dic 2024

Centro FermiIl 15 dicembre scorso, la Corte dei conti ha pubblicato la Relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria del Centro studi e ricerche “Enrico Fermi” (più brevemente, Centro Fermi), tra i cui fini istituzionali vi è la realizzazione del Museo Storico della Fisica, oltre a quello della promozione della ricerca e della diffusione della cultura scientifica.

Dopo aver letto il documento (in tutto, 36 pagine) redatto dai magistrati contabili, dobbiamo  preliminarmente precisare che il più piccolo ente di ricerca italiano, quanto a personale in servizio, non è l’Istituto italiano di studi germanici (5 dipendenti), come da noi scritto nell’articolo apparso sul Foglietto del 10 dicembre dell’anno appena passato, ma il Centro Fermi.

Nell’anno finanziario esaminato dalla Corte, infatti, il Centro Fermi (un presidente, un cda, un direttore amministrativo, un direttore scientifico, un  consiglio scientifico e un collegio dei revisori dei conti) ha potuto avvalersi di quattro dei cinque dipendenti in organico (un ricercatore, un tecnologo, un funzionario amministrativo e due collaboratori), perché uno di essi ha chiesto e ottenuto di essere collocato per un biennio in aspettativa senza stipendio.

Dopo questa doverosa puntualizzazione, possiamo dire che dalla Relazione emerge il buono stato di salute delle finanze dell’ente di ricerca, che da anni è provvisoriamente allocato all’interno del Viminale ma è prossimo a trasferirsi nella nuova sede di via Panisperna, in fase di completamento e di cui parleremo più innanzi.

I risultati della gestione, infatti, evidenziano un avanzo finanziario di competenza pari ad euro 152.857, derivante dal saldo positivo di parte corrente e da quello negativo di parte capitale. L’avanzo di amministrazione indicato in euro 614.449 evidenzia, rispetto al 2013, un aumento dell’11,8 per cento. Il conto economico chiude con un avanzo di euro 516.880, mentre l’aumento del patrimonio netto è pari al 38,6 per cento.

Sempre nel 2014, sono state definitivamente accertate e incassate entrate per euro 4.676.381. Le entrate dell’esercizio in esame, interamente di parte corrente, in quanto non esistono entrate in conto capitale, sono costituite dalle risorse erogate dal Miur a titolo di contributo ordinario e per il finanziamento dei progetti premiali, nonché dall’importo di euro 147.101 da proventi derivanti dalla vendita di beni e servizi.

Considerata la limitata pianta organica, coperta solo per il 50 per cento della previsione e l’indisponibilità dei locali assegnati per legge, in fase di ristrutturazione, il “Centro Fermi” non svolge direttamente l’attività istituzionale di ricerca e, di conseguenza, come per gli anni passati, continua a stipulare convenzioni con altri enti di ricerca e università, coinvolgendo, in tal modo, ricercatori e tecnologi in grado di contribuire al perseguimento delle finalità istituzionali. Nell’ambito della propria attività, i ricercatori del “Centro Fermi”, includendo i Grantisti e gli Associati, nel corso del 2014 hanno prodotto 62 pubblicazioni su riviste internazionali.

Sempre nel 2014, l’ente ha portato avanti 18 progetti interdisciplinari, in collaborazione con 21 Centri ed Enti di ricerca e università, i cui risultati scientifici sono stati presentati a varie Conferenze.

Come per il precedente anno finanziario, per la carenza di personale interno,  il “Centro Fermi” si è avvalso, per l’espletamento di alcuni compiti di natura non scientifica comunque connessi alle attività istituzionali, di professionalità esterne, stipulando appositi contratti di collaborazione professionale occasionale: con un commercialista, incaricato di collaborare per gli aspetti contabili e gestionali; con un professionista, incaricato degli adempimenti riguardanti l’applicazione delle disposizioni in materia di amministrazione trasparente; con una diplomata, per la realizzazione di attività riguardanti il progetto del futuro Museo dedicato a Enrico Fermi e per la gestione della segreteria del Gruppo di studio del Museo, quest’ultimo costituito dal consiglio di amministrazione senza costi aggiuntivi; con una laureata, per le attività di segreteria del progetto “EEE-Extreme Energy. La scienza nelle scuole”.

Quanto al realizzando Museo storico della Fisica, esso  -  sottolinea la Corte -  sarà principalmente dedicato alla memoria di Enrico Fermi, alle sue scoperte e a quelle successive rese possibili dalla sua attività di ricerca. L’attività di ristrutturazione e adattamento del complesso Monumentale di via Panisperna, istituzionalmente assegnato al “Centro Fermi”, appaltata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è ormai in fase avanzata, essendo state realizzate da qualche tempo le opere di consolidamento e adattamento dell’immobile alle esigenze di funzionalità dell’ente. 

Attualmente, sono in fase di realizzazione i restanti lavori di rifinitura. Completati i lavori - si legge sempre nella Relazione - l’Ente, attualmente e provvisoriamente ospitato in locali del Ministero dell’interno, poco funzionali e inadeguati alle proprie esigenze operative, potrà finalmente trasferirsi nel prestigioso e storico immobile assegnatogli per legge.

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