Redazione
Dopo la nomina da parte della Gelmini dei cinque saggi, destinati ad affiancare il cda del Cnr nel lavoro di elaborazione e approvazione del nuovo statuto e dei nuovi regolamenti del più grosso ente pubblico di ricerca del paese, il progetto messo a punto da Maiani comincia a trovare i primi ostacoli.
La riduzione dei dipartimenti e l'accorpamento di alcuni istituti, anche alla luce delle recenti valutazioni effettuate dal discusso Panel generale, che il numero uno di piazzale Aldo Moro vorrebbe fossero le novità degli emanandi regolamenti, non sembrano entusiasmare alcuni consiglieri e qualche saggio, che, invece, chiedono proposte concrete, in grado di arrestare la profonda crisi che da tempo il Cnr sta vivendo.
Il rischio serio è che si arrivi al 15 agosto con un nulla di fatto, che provocherebbe il commissariamento dell'ente.