Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 13 Dic 2025

Il mondo delle formiche ha ispirato spesso la ricerca scientifica. In quanto animali ‘eusociali’, vale a dire caratterizzati da un alto livello di organizzazione e di cooperazione, le formiche hanno spesso fornito indicazioni per risolvere in modo semplice problemi apparentemente complessi. E uno dei problemi più complessi con cui si confrontano le società contemporanee è senza dubbio la mobilità nei contesti antropizzati.

Due docenti dell’Università di Trento hanno studiato i movimenti di questi piccoli insetti per capire come riescano a spostarsi agevolmente anche in presenza di flussi molto elevati, evitando fenomeni di “stop and go”. Dalle loro ricerche è nato un articolo scientifico pubblicato dalla rivista Transportation Research Interdisciplinary Perspectives, dell’editore Elsevier.

«Le formiche – spiega Marco Guerrieri, docente di Costruzioni di infrastrutture stradali e ferroviarie al Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica e co-autore della ricerca insieme a Nicola Pugno – sono tra i pochi animali capaci di seguire percorsi con un doppio senso di marcia, un po’ come il traffico sulle nostre strade. Eppure, i loro spostamenti sono sempre molto ordinati, senza rallentamenti o tratti congestionati».

I due docenti hanno monitorato il movimento di una comunità di formiche su un tratto di 30 centimetri, pari a cento volte la lunghezza di ciascun esemplare. Le immagini registrate sono poi state analizzate con tecniche di intelligenza artificiale, in particolare algoritmi di deep learning, per individuare il singolo insetto e tracciarne traiettoria e velocità nel tempo.

«Abbiamo osservato – racconta Guerrieri – come gli spostamenti seguano percorsi identificati da ferormoni, quindi tracce chimiche lasciate da un leader. Le formiche si muovono come un plotone, cioè a piccola distanza e in file parallele, senza manovre di sorpasso».

Un modello che potrebbe rendere più efficiente anche la mobilità umana: «Per il futuro – conclude Guerrieri – possiamo immaginare processi di regolazione del traffico stradale ispirati alle formiche. Così come gli insetti comunicano attraverso i ferormoni, i veicoli a guida autonoma (CAVs) in circolazione su strade intelligenti (le cosiddette ‘smart roads’) possono comunicare tra loro o con chi gestisce l’infrastruttura. In questo modo, è possibile creare una marcia in plotoni coordinati, con veicoli che si muovono ad alta velocità, ma a distanza ravvicinata, occupando tutto lo spazio della carreggiata su file parallele. Con grandi benefici per l'utenza in termini di miglioramento dei livelli di servizio e riduzione delle emissioni inquinanti». 

Gli autori dello studio sono Marco Guerrieri (Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica dell’Università di Trento - Foto sede in alto, ph. Alessio Coser) e Nicola Pugno (Laboratory for Bioinspired, Bionic, Nano, Meta Materials & Mechanics del Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica dell’Università di Trento e School of Engineering and Materials Science della Queen Mary University of London).

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

L’Opec sul petrolio gioca al ribasso

Sembra che l’Opec sia tornata al passato, ai primi anni Dieci del nuovo secolo, quando...
empty alt

UniPi celebra il bicentenario della istituzione della cattedra di Egittologia

A Pisa 200 anni fa, per la prima volta al mondo, l’Egittologia faceva il suo ingresso in un’aula...
empty alt

Giornata Mondiale dei Diritti Umani 2025: il ruolo delle scienziate

Diverse donne di scienza, in epoche e discipline differenti, hanno unito ricerca e impegno per i...
empty alt

“L’ombra del corvo”, film struggente, inquietante, a tratti spaventoso

L’ombra del corvo, regia di Dylan Southern, (titolo originale The Thing with Feathers, tratto dal...
empty alt

La seconda missione dell’ivacaftor, farmaco finora attivo contro la fibrosi cistica

Nel mondo della medicina di precisione l’ivacaftor, uno dei primi farmaci approvato contro la...
empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
Back To Top