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- di Franco Mostacci
Ancora non si è spenta l’eco dell’eccesso di morti che si registrò nel 2015, che una nuova ecatombe, di portata perfino superiore, si è abbattuta sull’Europa nella stagione invernale 2016-2017.
I risultati di uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Trento, pubblicati di recente su Nature Chemistry, spiegano il meccanismo biochimico che per primo potrebbe aver dato origine alla vita sulla Terra, svelando il ruolo dei gruppi ferro-zolfo nell’evoluzione prebiotica, risolvendo al tempo stesso un paradosso su cui gli scienziati si interrogano da tempo rispetto alla comparsa delle prime forme viventi sul nostro pianeta.
È italiano lo studio che per primo pone l’accento sull’importanza della scelta della procedura di radiologia interventistica più adatta nel trattamento delle calcificazioni alla spalla. I risultati della ricerca, pubblicata online sulla rivista Radiology e condotto dall’équipe del professor Luca Maria Sconfienza, professore associato presso l'Università degli Studi di Milano e Direttore dell’Unità Operativa di Radiologia presso l'Irccs “Istituto Ortopedico Galeazzi”, hanno l’obiettivo di aiutare i radiologi interventisti a stabilire se utilizzare uno o due aghi per il trattamento ecoguidato mini-invasivo della tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori, in base alla densità del deposito calcifico intratendineo.
Secondo uno studio, frutto del lavoro di ricerca del Cibio (Centro di biologia integrata) dell’Università di Trento, i cui risultati sono pubblicati sulla rivista Nature Communications, in futuro, grazie a un semplice esame del sangue, potrebbe essere possibile ricavare informazioni altamente specifiche presenti nel DNA sulla possibilità che insorga un tumore della prostata e delle sue caratteristiche molecolari.
In tempi di uova contaminate (pare che solo da noi, in Italia, ne siano state ritirate dal mercato ben 92mila), abbiamo pensato di analizzare le problematiche presenti nella filiera agroalimentare e il ruolo in essa svolto dalle mafie, quelle più aggiornate sui vantaggi della globalizzazione, delle nuove tecnologie e della finanza 3.0, nonché più lungimiranti nell’individuare nuovi campi di attività a bassa intensità espositiva, in cui correre rischi minimi e conseguire enormi guadagni.
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