Il 15 giugno 2021 è stato assegnato il Goldman environmental prize, che ogni anno va a coloro che si sono distinti nella lotta per la salvezza del Pianeta.
Il premio è stato assegnato a Sharon Lavigne dagli Stati Uniti, Gloria Majiga-Kamoto dal Malawi, Thai Van Nguyen dal Vietnam, Maida Bilal dalla Bosnia ed Erzegovina, Kimiko Hirata dal Giappone e Liz Chicaje Churay dal Perù.
Un’ insegnante il cui attivismo ha fermato la costruzione di un impianto di produzione di plastica da un miliardo di dollari lungo il fiume Mississippi;
una donna i cui sforzi hanno portato alla creazione di un parco nazionale in Perù delle dimensioni di Yellowstone;
la leader di una comunità la cui organizzazione ha bloccato per 500 giorni le attrezzature pesanti fermando la costruzione di due dighe nei Balcani;
un’attivista che ha aiutato a cancellare 13 centrali elettriche a carbone in Giappone (la prima donna vincitrice del premio dal Giappone);
un uomo che ha dedicato la sua vita a salvare i pangolini in via di estinzione dal commercio illegale di animali selvatici e a porre fine al bracconaggio;
e una donna che ha combattuto per un divieto nazionale sulla produzione di plastica sottile in Malawi.
Sono “leader che hanno le potenzialità per ispirare altre persone ordinarie a compiere azioni straordinarie per proteggere la Terra” e a loro va il merito di insegnare qual è il percorso da seguire per mantenere l’equilibrio con la natura, chiave per la nostra sopravvivenza.
Scienziate per l’ambiente in: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie”, Ledizioni 2020, pag. 250.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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