Quando i cittadini si oppongono ai tagli boschivi, c'è sempre l'esperto di turno che arriva a dire che la foresta va tagliata per il suo bene, che gli incendi si prevengono tagliando alberi e dando volontariamente fuoco ad alcune strisce di bosco (fuoco prescritto) e altro.
Spesso queste persone sono laureate in scienze forestali e si presentano come "La Scienza" e trattano con sufficienza i cittadini arrabbiati, dicendo loro che non conoscono la materia.
Siamo qui per dirvi che queste persone non sono "La Scienza". Su queste questioni il dibattito scientifico è apertissimo, e ci sono altrettanti scienziati che pensano che la foresta si rinnovi benissimo da sola anche senza le motoseghe, che il fuoco prescritto sia dannoso, che gli incendi si prevengono colpendo gli interessi economici che armano la mano agli incendiari, con un sistema di antincendio boschivo organizzato con sufficienti uomini e mezzi, e con il monitoraggio (per esempio con i droni come sta facendo con successo la Regione Calabria).
Noi siamo tra questi. Nel GUFI ci sono forestali, biologi, professori di selvicoltura, botanici. Siamo qui a dirvi che il dibattito scientifico su questi temi è apertissimo e che quelle che vengono spacciate per verità incontestabili vengono contestate eccome da una parte rilevantissima e in alcuni paesi maggioritaria della comunità scientifica. Che biologi, naturalisti, botanici, zoologi e molti altri esperti hanno parecchio da ridire sulla gestione dei boschi portata avanti da molti forestali.
Ci sono due scuole di pensiero sulle foreste, una che ritiene che bisogna continuamente interferire con le dinamiche naturali, e una che chiede di rispettarle.
Noi non pensiamo che i cittadini siano stupidi e riteniamo che vadano informati sul dibattito in corso sulle foreste, che sono un bene di tutti, e che una volta informati si faranno da soli la loro opinione. Quindi facciamo tutto quello che possiamo per informarvi.
La differenza tra religione e scienza è che la scienza sa cambiare idea quando si rende conto che quanto creduto fino a quel momento era sbagliato. La scienza non si basa sul "si è sempre fatto così". E tra chi studia le foreste, sono sempre di più quelli che pensano che quello che stiamo facendo è sbagliato, e non va a beneficio della foresta ma solo di alcuni interessi economici.
Ricordatelo al prossimo che vi vuole fare tacere dicendo che lui è un esperto e voi no.
Nella foto in alto, un taglio che secondo alcuni fa benissimo a una foresta.
GUFI – Gruppo Unitario per le Foreste Italiane
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