Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 13 Dic 2025

Quest’oggi terrò una relazione al Consiglio Comunale di Pescara, aperto a interventi esterni, sul tema dell'ACQUA IN CITTA'.

E' un argomento di cui mi sono occupato da una vita, per lavoro, per passione, come ricercatore e come docente all'Università della Tuscia-VIterbo. Ho timore che mi diano solo una manciata di minuti e così ho scritto un documento di una quindicina di pagine con analisi e proposte, a cui hanno aderito Italia Nostra, Archeoclub, Radici in Comune, CONALPA, Colori del Territorio, mentre altre adesioni di Associazioni stanno arrivando.

Pescara è ricchissima di acque che però sono male amministrate dal mondo della politica. Tutto è delegato all'ente gestore ACA che fa quello che può. La criticità politica più grande è la frammentazione delle competenze fra Enti che non comunicano fra di loro, non si coordinano e non partecipano alle programmazioni regionali, perdendo anche il "treno" del PNRR.

Pensate che oltre all'acqua che scorre nei rubinetti, oligominerale naturale e di straordinaria qualità, per usi diversi esistono ben quattro acquedotti abbandonati, inutilizzati. Dimenticati. Cosa sconosciuta a chi amministra.

Due sono del Consorzio di Bonifica, uno del Consorzio Industriale e un altro collegato a un potabilizzatore delle acque del fiume, realizzato nel 2000, costato ad oggi 30 milioni di euro, e inutilizzato!

Una politica integrata può far rinascere la città: riservare solo l'acqua pregiata agli usi umani e con acquedotti "duali" servire tutto il resto. E' possibile così avere acqua in abbondanza per il lavaggio delle strade, per irrigare i parchi e le aiuole, rendere più verde la città, contrastando le ondate di calore, l'inquinamento dell'aria, l'inquinamento acustico con verde pubblico e barriere verdi anti-rumore.

C'è poi il tema epocale della separazione delle acque nere da quelle meteoriche e di falda che pervengono al depuratore, conseguendo risparmi e depurazione costante e ottimizzata.

Temo, però, che verrò "udito" ma non ascoltato: i piani rivoluzionari che la crisi climatica ci impone richiedono molti anni di realizzazione e la politica guarda, purtroppo, al breve periodo: quello di un mandato elettorale.

Proviamo, comunque!

Giovanni Damiani
Già Direttore di Anpa e già Direttore tecnico di Arta Abruzzo
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Aggiornamenti

Comunicato del 9 ottobre 2024 della Sezione di Pescara "Lucia Gorgoni" di Italia Nostra

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

L’Opec sul petrolio gioca al ribasso

Sembra che l’Opec sia tornata al passato, ai primi anni Dieci del nuovo secolo, quando...
empty alt

UniPi celebra il bicentenario della istituzione della cattedra di Egittologia

A Pisa 200 anni fa, per la prima volta al mondo, l’Egittologia faceva il suo ingresso in un’aula...
empty alt

Giornata Mondiale dei Diritti Umani 2025: il ruolo delle scienziate

Diverse donne di scienza, in epoche e discipline differenti, hanno unito ricerca e impegno per i...
empty alt

“L’ombra del corvo”, film struggente, inquietante, a tratti spaventoso

L’ombra del corvo, regia di Dylan Southern, (titolo originale The Thing with Feathers, tratto dal...
empty alt

La seconda missione dell’ivacaftor, farmaco finora attivo contro la fibrosi cistica

Nel mondo della medicina di precisione l’ivacaftor, uno dei primi farmaci approvato contro la...
empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
Back To Top