Ci ha lasciati Fulco Pratesi, padre nobile del WWF Italia, che ha dedicato tutta la vita alla difesa della Natura. Per me è stato un grande amico e compagno di tante battaglie in difesa dell'Ambiente.
Ci consultavamo spesso e abbiamo avuto sempre assoluta fiducia reciproca. Ha scritto la presentazione al mio libro La Sagra degli Antichi Saponi - lavare e lavarsi ecologicamente, in cui Egli testimonia della sua infanzia quando il sapone si faceva in casa e dice: «Fa benissimo Giovanni Damiani a cercare di indicare rimedi per una detergenza più sostenibile… Sperimento da anni, su me stesso, tecniche d'igiene personali che, accanto al minore consumo di acqua, riducano gli inquinamenti e preservino la salute del corpo» e parla per criticare quelli che arrivano a farsi due e perfino tre docce al giorno, di «paranoia dell'igiene e della pulizia ad ogni costo che nasconde antiche frustrazioni di un popolo che per generazioni non ha avuto accesso all'acqua calda e ai servizi in casa».
Quando, sempre con riferimento al mio libro, gli riferii che in Abruzzo per profumare la biancheria lavata, prima di riporla nel cassetto, come metodo antico e tradizionale veniva fatta percorrere per un po’ di minuti da un coleottero di colore verde bluastro con riflessi metallici, subito si attivò per fornirmene il nome scientifico, che scrisse nella presentazione: «Si tratta della bella Aromia moschata, un cerambycidae la cui larva vive nel tronchi di salice e il cui nome dice tutto».
Questo è stato Fulco: una vita di ricerca incessante in campo naturalistico e sociologico, stile di vita personale improntato alla coerenza con le idee della salvaguardia della Natura, una grande cultura protezionistica, un pacifista combattente con le armi della ragione in difesa degli ecosistemi della Terra.
Grazie, Amico mio. Vivi nel mio cuore e in quelli che ti hanno conosciuto.
Condoglianze alla moglie Fabrizia e ai suoi quattro figli.
Giovanni Damiani
Già Direttore di Anpa e già Direttore tecnico di Arta Abruzzo