Redazione
Non si era mai visto che un ministro, dopo aver partecipato a un pranzo aggratise, senza onere per le finanze pubbliche, prendesse penna e carta per scrivere che: “Il pane era raffermo, lo speck mediocre, il tiramisù giallognolo e improbabile, il salame rancido e il tutto servito da un cameriere per caso".
E’ accaduto a L’Aquila la settimana scorsa.
Sdegnata la reazione del ristoratore al quale va la solidarietà del Foglietto.