Redazione
Dopo l’articolo di Paolo Vita del Foglietto, dal titolo “La ricerca del Cnr? Solo se interessa la Regione Toscana”, si registra oggi la presa di posizione dei lavoratori dell’Istituto di Fisiologia Clinica di Pisa (Ifc), che con una lettera, inviata ieri ai vertici del Cnr, al presidente della Regione Toscana e al direttore generale della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio (FTGM), contestano con forza il contenuto delle bozze di nuovo statuto di FTGM e della convenzione tra la stessa Fondazione e l’ente presieduto da Luciano Maiani.
Con la nota, 118 dei 170 lavoratori in forza all’Ifc di Pisa, esprimono “profonda preoccupazione e chiedono che siano riconsiderati gli scopi e le finalità che hanno portato Cnr e Regione Toscana alla costituzione di FTGM”.
Per i lavoratori dell’Ifc, “dalle ultime bozze dello Statuto e della Convenzione traspare una sempre più marcata ‘primogenitura’ di FTGM, alla quale vengono assegnati locali, beni strumentali e patrimoniali del Cnr, identificando nella stessa FTGM l'erede naturale e privilegiato (con compiti e mandati sia in campo medico che scientifico) della preesistente entità Creas-Ifc/Cnr”.
La Fondazione voluta dalla Regione Toscana e dal Cnr, per il personale dell’Ifc, allo stato “è fonte di divisione e contrapposizione tra le due realtà, tanto che, al contrario che nel passato, è più agevole per un ricercatore di Ifc/Cnr attivare collaborazioni e protocolli di ricerca con soggetti esterni, piuttosto che con FTGM”, apparendo come “due entità per certi versi entrambe monche ed impossibilitate a collaborare e progredire”.
Ma le accuse del personale medico-scientifico e tecnico-specializzato del Cnr non si fermano qui e la lettera si conclude con una perentoria richiesta ai destinatari “a ridefinire con precisione e chiarezza lo Statuto di FTGM e la Convenzione con Ifc e Cnr, in modo che siano garantiti, senza ambiguità, i ruoli delle due istituzioni, così da mantenere il livello elevato della qualità scientifica ed assistenziale, riconosciuto nel passato in ambito nazionale e internazionale all’Istituto di Fisiologia Clinica”.
Si attendono ora le reazioni del cda del Cnr - che avrebbe già approvato lo sciagurato statuto - e del presidente Maiani, che ieri nel corso dell’incontro con Eugenio Picano, direttore dell’Ifc, avrebbe espresso preoccupazione e, al contempo, l’intenzione di non sottoscrivere la convenzione così come proposta dalla Fondazione.