Redazione
"Nel 2011 sta dilagando l'usura in tutta Italia, ed in particolare nel Mezzogiorno, a seguito della grave situazione di difficoltà economica in cui versano le famiglie e le piccole imprese.Il sovraindebitamento delle famiglie in Italia, nei primi 4 mesi del 2011, è cresciuto del 187,2%, rispetto allo stesso periodo del 2010 e l'usura è aumentata del 126,8%".
A rilevare l’inquietante fenomeno sono i dati diffusi nei giorni scorsi a Cagliari a conclusione del convegno "Usura e fisco e riscossioni tributi", che saranno pubblicati sul magazine Contribuenti.it, dall'Associazione Contribuenti Italiani, che con Lo Sportello Antiusura monitora costantemente il fenomeno dell’eccessivo indebitamento delle famiglie e delle piccole imprese in Italia.
"In Italia nel 2011 - afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - sono a rischio d'usura 2.380.000 famiglie e 2.110.000 piccoli imprenditori. Il debito medio delle famiglie italiane ha raggiunto la cifra di 35.800 euro, mentre quello dei piccoli imprenditori ha toccato il tetto dei 54.900 euro".
"Tra le Regioni maggiormente esposte all'usura - continua Vittorio Carlomagno - troviamo Campania, Liguria, Valle d'Aosta e Sardegna”.
''I dati - conclude l’esponente dell’Associazione - confermano che il fenomeno sta aumentando e l'apice potrebbe essere raggiunto a giugno in coincidenza con il pagamento delle imposte”.