Giornale on-line fondato nel 2004

Venerdì, 05 Dic 2025

di Flavia Scotti

L'Italia, e con esso i suoi governanti, è un paese assai bizzarro, se è vero, come è, che con una legge si allungano oltremisura i termini per il pensionamento dei lavoratori, e con una circolare si dettano regole per una ondata di pensionamenti coatti nel pubblico impiego.

La circolare è la n. 2, che la Funzione Pubblica ha emanato lo scorso 8 marzo e che è in attesa di registrazione da parte della Corte dei conti.

Il provvedimento è stato adottato per regolamentare, meglio per interpretare, la volontà del governo che con decreto, convertito con voto di fiducia in legge n. 214 del 2011, ha riformato, in peggio, tutte le regole in materia di pensioni.

Per la Funzione Pubblica, coloro che hanno acquisito il diritto a pensione di anzianità o di vecchiaia alla data del 31 dicembre 2011, non sono destinatari delle nuove regole, ma devono essere collocati d'ufficio in quiescenza al compimento del 65° anno di età,  a condizione che abbiano maturato un'anzianità contributiva minima di 20 anni.

Costoro, neppure su opzione, potranno differire il pensionamento al 66° anno di età. L'unica possibilità per non essere collocati in quiescenza è l'ottenimento del trattenimento in servizio fino a 67 anni per coloro che ne hanno compiuti 65 al 31 dicembre 2011 oppure fino a 68 per coloro che non li avevano compiuti.

Con la medesima circolare, la Funzione Pubblica ha stabilito che la possibilità di proseguire l'attività lavorativa fino al 70° anno di età, prevista dall'art. 24, comma, 4 della legge 214 "non opera nel settore del lavoro pubblico".

E' prevedibile che nelle prossime settimane migliaia di lavoratori saranno costretti a lasciare il proprio posto di lavoro nel giro di poche ore, con la conseguenza di rimanere per qualche mese senza stipendio e senza pensione.

Una vicenda che denota ancora una volta la cronica incapacità della classe politica, prima, e della burocrazia ministeriale, poi, di dettare tempestivamente regole chiare, non contraddittorie e soprattutto rispettose dei cittadini.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

Il "Big Beautiful Bill Act" di Trump fa esplodere il debito pubblico Usa

Un corposo paper pubblicato di recente dal NBER ci mette nella condizione di comprendere meglio...
empty alt

Maud Menten: una legge al femminile

Tutti gli studenti di chimica e biochimica incontrano, prima o poi, l’equazione di...
empty alt

UniTrento ospita seminario su “Migrazioni, salvataggi in mare e geografie del Mediterraneo”

Un mare che unisce e divide, che accoglie e respinge, che salva e troppo spesso inghiotte: il...
empty alt

“The Teacher”, film di lotta ispirato a fatti reali sulla tragica realtà palestinese

The Teacher, regia di Farah Nabulsi, con Saleh Bakri (Basem El-Saleh), Imogen Poots (Lisa),...
empty alt

La sfida di Schlein a Meloni? Iniziativa inopportuna

La Schlein lancia la sua sfida a Giorgia Meloni: vengo ad Atreju se a sfidarmi sei tu Giorgia....
empty alt

Ponte sullo Stretto, rese note le motivazioni del disco rosso della Corte dei conti

La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha depositato in data...
Back To Top