Giornale on-line fondato nel 2004

Giovedì, 04 Lug 2024

La lettera

Mi chiamo Luigi Lembo Fazio e sono un Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “C. Darwin” dell’Università La Sapienza di Roma.

La mia non è sicuramente una segnalazione nuova/originale ma che si accoda – aggiungerei sfortunatamente – alle tante manifestazioni di protesta di Studenti, Dottorandi di Ricerca, Ricercatori PRECARI (la maggioranza) e Strutturati e del corpo docente, che lottano continuamente, giorno dopo giorno, per vedersi riconosciuti Diritti in un Paese come l’Italia, in cui il più delle volte i Diritti vengono concepiti come Concessioni Occasionali e del tutto Fortuite.

Sappiamo tutti in che condizioni versano molte delle Università Italiane e quanto poco sia l’interesse e la sensibilizzazione nei confronti del problema Ricerca in Italia. Tutti noi che scegliamo di fare Ricerca in Italia, di non seguire la strada che molti altri nostri colleghi hanno intrapreso – lasciare l’Italia e muoversi verso Paesi Europei e non per continuare a impegnarsi nella Ricerca – insistiamo su questo percorso, motivati da Interesse, Passione, voglia di comprendere, Curiosità, voglia di contribuire al miglioramento delle conoscenze e delle tecnologie anche in ambiti più strettamente applicativi/clinici e non solo di ricerca di base. E dire che fare Ricerca in Italia è difficile, se non impossibile è quasi usare un eufemismo.

La ristrettezza dei fondi, che da anni derivano quasi esclusivamente da Fondazioni esterne agli Atenei e Finanziamenti della Comunità Europea, rappresenta un primo grande ostacolo allo sviluppo di Progetti di ricerca e alla crescita di noi Giovani o di coloro che più tanto giovani non sono ma che sopportano da anni situazioni di Precariato.

Ciononostante, andiamo avanti, decisi, fermi, convinti che la situazione possa cambiare, che noi abbiamo bisogno della Ricerca, così come la Ricerca dei nostri studi, della nostra passione, della nostra curiosità. In un clima collaborativo – perché questa è la grandezza di Noi Italiani – tra Studenti, Dottorandi, PostDoc, e Docenti, scriviamo progetti, che sottoponiamo all’Attenzione dei massimi esperti del settore per ricevere finanziamenti e continuare quel lavoro per cui abbiamo dedicato anni di studio, per il quale abbiamo fatto sacrifici e per il quale tuttora ci troviamo a combattere. Sì, combattere per il lavoro. Un’assurdità esclusiva dell’Italia.

Ma siamo così, non ci arrendiamo!

E di fronte alle molte problematiche tecnico/burocratiche che ci troviamo ad affrontare nel quotidiano, chi in un laboratorio, chi sul campo, cerchiamo di trovare sempre delle possibili soluzioni, alternative. Ma non desistiamo.

Ma quello che tutto muove nella Ricerca in Italia, ripeto, Interesse, Passione, voglia di concorrere al miglioramento della qualità della Vita spesso si incontra e si scontra con problematiche di Vita Reale, con i bisogni che ciascuno di noi ha nel quotidiano. E allora ci si inizia a porre la domanda: “è forse arrivato il momento di Smettere di Sognare?”

Siamo al 18 novembre e come me, molti dei miei colleghi afferenti allo stesso Dipartimento o altri della Facoltà di Biologia, non si vedono ancora accreditato lo STIPENDIO DI OTTOBRE (1200-1400 euro/mese). Si, abbiamo superato la metà del mese di novembre e quello per cui abbiamo lavorato nel mese di ottobre ancora non ci viene riconosciuto.

Come ammesso dalla Banca, che si occupa dell’emissione degli stipendi e a cui afferisce l’Università la Sapienza, l’errore/problema – si sono altresì affrettati a dirci che è la prima e unica volta che una situazione simile si verifica – è di loro competenza. Alla nostra domanda – credo lecita – di avere dei chiarimenti in merito si sono limitati a rispondere – per quello che erano le loro Competenze, aggiungo davvero scadenti – che i ritardi nei pagamenti sono dovuti a ritardi NELLA LAVORAZIONE DELLA PRATICA.

Senza entrare nelle polemiche, che da sempre non hanno portato a nulla di costruttivo, vorrei però sapere e capire da Chi, con maggiore competenze rispetto a quella mostrata dagli impiegati allo sportello – per loro esplicita ammissione – diversi aspetti della faccenda:

  1. Da un punto di vista PRATICO, che cosa significa e che cosa comporta, anche a livello di tempistiche, LAVORARE UNA PRATICA;
  2. come mai i disagi e le problematiche di LAVORAZIONE DI UNA PRATICA vanno ad abbattersi principalmente sui Precari dell’Università/ Non Strutturati e non sul Personale Docente, che afferisce, comunque, allo stesso Istituto Bancario;
  3. quale legge stabilisce – ammesso che ci sia – che i mandati di pagamento del Personale Docente/Strutturato possano essere effettuati prima della fine del mese, al contrario di quanto accade per il corpo dei Precari dell’Università/Non Strutturati, per i quali i mandati di pagamento vengono emessi a partire dai primi giorni del mese successivo al compenso;
  4. ammesso che esista queste regola, qual è la ratio?

Chiaramente, in seno a queste poche problematiche si potrebbero aprire altre mille questioni, molte delle quali vengono continuamente portate in primo piano da televisioni, giornali e quant’altro.  Disagi come questi, concomitanti ai numerosi sforzi che noi tutti facciamo per mandare avanti la Ricerca in Italia, ci deludono. Deludono quanti, come me, impegnati nella Ricerca da anni, si chiedono se valga ancora la pena continuare a sognare e non mollare.

La vita è fatta altresì di bisogni quotidiani; NEGARE il pagamento di uno stipendio, ANCHE solo posticiparlo di un mese per i meccanismi farraginosi e lucrativi della burocrazia, ha delle conseguenze che non possono essere nascoste e passate sotto silenzio.

È un problema di etica e rispetto. Un problema sociale.

Ci sono ragazzi che di quello STIPENDIO, VIVONO.

Un concetto semplice, chiaro, scontato in Paesi Civili … è arrivato forse il momento di prendere atto che NON SIAMO IN UN PAESE CIVILE!

Luigi Lembo Fazio e una delegazione di Precari/Assegnisti di Ricerca

Fabiana Ciciriello (BBCD - Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “C. Darwin”), Fabiana Paladini (BBCD), Enea Gino Di Domenico (BBCD), Noemi Cifani (Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare), Cristina  Camperio (BBCD), Michela Muscolini (BBCD), Valerio Licursi (BBCD), Francesca Di Felice (BBCD), Stefano Chiari (BBCD), Alessandro Campanaro (BBCD), Daniel-Valentin Savatin (BBCD), Pasquale Carlino (DBA - Dipartimento di Biologia Ambientale), Nicoletta Carucci (BBCD), Francesco Spinelli (BBCD), Manuel Benedetti (BBCD), Stefania Piersanti (BBCD), Jacopo Ciarcianelli (BBCD) e Riccardo Di Mambro (BBCD)

La lettera che pubblichiamo è la riprova di quanto sia tenuta in considerazione, in concreto, l'attività di ricerca in Italia, al di là delle belle parole che liturgicamente vengono ripetute da anni e anni, come un mantra, da tutti gli organismi istituzionali del paese. (Red.)

empty alt

All’ombra del Re dollaro crescono piccole valute

La notizia dell’ultimo aggiornamento che il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha dedicato...
empty alt

Tolve, bellezza lucana che affonda le sue radici nel terzo millennio a.C.

San Rocco è il Santo più venerato nel mondo cattolico. Nei miei viaggi per i borghi lucani la sua...
empty alt

In Adriatico sono tornate le mucillagini

In Adriatico sono tornate le mucillagini la cui composizione potei analizzare, tra primi, nel...
empty alt

Illegittimo affidare il controllo della prestazione lavorativa a un investigatore

Con ordinanza n. 17004/24, pubblicata il 20 giugno 2024, la Corte di cassazione - sezione Lavoro – ha...
empty alt

Dall’Antitrust cartellino rosso alla Figc

Dopo l'inattesa eliminazione della nazionale italiana di calcio dagli Europei, una nuova tegola si è...
empty alt

“Fremont”, film esistenzialista dalle venature surreali

Fremont, regia di Babak Jalali, con Anaita Wali Zada (Donya), Gregg Turkington (Dr. Anthony),...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top