Sabato scorso, 20 settembre, si è tenuta a Firenze, presso l’Aula Magna del Dipartimento Scienze della Formazione e Psicologia, l’assemblea nazionale dei ricercatori, organizzata dalla Rete 29 Aprile.
I lavori sono stati articolati in due parti. La prima, dal titolo “Il mondo Universitario non può che subire passivamente? Modalità di Rete: partecipazione, azione, proposta”; la seconda: “Il ruolo unico, una rivoluzione necessaria”.
Dopo un serrato dibattito, l’assemblea ha approvato all’unanimità il seguente documento:
“L’Università da diversi anni è esposta a poderosi colpi, che arrivano tanto dall’esterno quanto dall’interno del Sistema. Colpi che mirano a indebolire il diritto allo studio, a incrementare vertiginosamente il precariato, a svilire l’attività e le aspettative – con tagli stipendiali, con una iperbolica crescita di tecnicismi burocratici, con la mortificazione dell’impegno – di chi nell’Università lavora, creando un continuo “stato d’emergenza” che coinvolge l’intera Comunità Accademica: associati, dottorandi, ordinari, precari, ricercatori, studenti, tecnici.
In questo difficile quadro l’assemblea nazionale di R29a, riunita a Firenze il 20.9.2014, accoglie e approva la proposta di aprirsi a tutte le componenti del mondo universitario, superando la frammentazione dei vari ruoli, raccogliendo tutte le energie per ricostruire la comunità scientifica e accademica nella sua vera accezione plurale e democratica, collegandosi ai processi in atto in tutta Europa per la difesa della ricerca e dell’Università pubblica.
A tal fine promuove la costituzione di Coordinamenti unitari di Ateneo e aderisce fattivamente al coordinamento per l’iniziativa europea Per la Scienza, Per la Ricerca”.