Nel corso dell’ultima Fiera del Levante (Bari, 13-20 settembre 2015), i medici della Scuola di specializzazione in malattie dell’apparato respiratorio Bari-Foggia-Ancona, diretto dal prof. Onofrio Resta) e della Scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare di Bari, diretta dal prof. Marco Matteo Ciccone, hanno effettuato uno screening su oltre mille visitatori della Campionaria internazionale: 43% donne di età media 53 anni; 53% fumatori o ex fumatori; 60% provenienti dalla provincia di Bari e 6,5% fuori Regione.
Nei giorni scorsi sono stati presentati e commentati i dati dell'indagine medico-scientifica, ricavati grazie alla partecipazione volontaria dei giovani specializzandi delle Scuole di medicina (Dipartimento Cardio-Toracico Azienda Policlinico), che, ha sottolineato il prof. Resta, “sono uno spaccato significativo in ‘real life’ dello stato di salute cardio-respiratoria della popolazione pugliese”.
L’analisi dei risultati preliminari ha mostrato che più del 30% dei soggetti presentavano sintomi compatibili con la broncopatia cronica e che il 10%, con età maggiore di 40 anni, una spirometria positiva per BPCO (BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva): l’85% non era a conoscenza della malattia. Ulteriore dato emerso è che circa il 30% dei BPCO non erano mai stati fumatori, a riprova del possibile peso dell’inquinamento ambientale e dell’esposizione professionale sullo sviluppo di queste malattie croniche.
Originali, significativi e inediti sono stati definiti i dati riguardanti il russamento ed il rischio di apnee durante il sonno: il 28% ha un rischio moderato di Sleep Apnea e il 18% ha mostrato invece una altissima probabilità di malattia.
L’obesità (Indice di massa corporea ≥30) e il girocollo (≥40 cm) sono stati confermati come i fattori determinanti nei soggetti a rischio.
L’analisi dei dati cardiologici ha evidenziato che il 20% presentava familiarità con patologie cardiovascolari; il 56%, sovrappeso ed obesità; il 40%, ipercolesterolemia ed il 34% ipertensione arteriosa.
Le carte del rischio hanno mostrato che circa un quinto dei visitatori controllati presentava un rischio cardiovascolare alto (con una probabilità >4 di eventi fatali a 10 anni) e circa il 40% alterazioni elettrocardiografiche per le quali è stata consigliata una rivalutazione clinica specialistica cardiologica a breve-medio periodo. Anche in questo caso, la maggior parte dei soggetti valutati non era consapevole del proprio rischio.
“Inediti per la Puglia - ha concluso il prof. Resta - sono i dati sul rischio di apnee notturne, con il ruolo fondamentale dell’obesità, che richiederebbe una maggiore attenzione all’alimentazione ed allo stile di vita (nella nostra Regione i pazienti sovrappeso ed obesi sono circa il 45%, valori tra i più alti in Italia, e solo il 10% sensibilizzato – report “Sant’Anna” 2014). Opportuna sarebbe, pertanto, una valutazione preventiva dei fattori di rischio e delle alterazioni cardiovascolari che spesso si associano alle malattie respiratorie croniche e sono causa del 20% delle ospedalizzazioni nella nostra Regione”.
Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa da Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Ente Fiera del Levante, che ha sottolineato l’innegabile funzione sociale dello screening.