Stefania Giannini, intervenendo martedì scorso, a Roma, all’assemblea dell’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie (Assobiotec), ha chiarito il pensiero del governo in merito alla creazione di una Agenzia della ricerca, richiesta da più parti.
La titolare del Miur è stata tranchant, dichiarando che la ricerca pubblica italiana non ha bisogno di una «nuova struttura con nuovi presidenti, con nuovo cda, che da Roma riesca a governare il territorio» e che «il resto del mondo va in un’altra direzione, però open mind: basta avere idee chiare e sapere dove vogliamo andare».
“Nel 2008 - ha ricordato la ministra – ci provò la Moratti a creare un’agenzia per la ricerca, ma il progetto morì in culla, anzi nel passeggino».
Un duro colpo per quanti in queste ultime settimane si sono spesi a favore della creazione del nuovo organismo.
Forse per addolcire la pillola, la Giannini ha dato per imminente la presentazione del nuovo Piano nazionale della ricerca, che dovrebbe portare in dote 2,5 miliardi cash.
Staremo a vedere.