In risposta ad una istanza di interpello avanzata da un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs), il ministero del Lavoro, con nota del 11 aprile 2016, ha fornito la sua interpretazione in merito alla portata degli articoli 21 e 23 del D.Lgs. n. 81/2015, in materia di contratti di lavoro a tempo determinato.
Per il dicastero di via Flavia, i contratti a tempo determinato che hanno per oggetto in via esclusiva lo svolgimento di attività di ricerca scientifica possono avere durata pari a quella del progetto, anche se superiore a 36 mesi. Tuttavia - si legge nella risposta all’interpello - il numero massimo di proroghe resta fissato a cinque e l’ultima deve essere effettuata entro il termine dei 36 mesi, anche se poi la durata del contratto sfora tale limite.
Non è, invece, consentito - secondo il ministero - applicare la deroga alla durata se il contratto ha come oggetto attività operative collegate al progetto di ricerca.