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Mercoledì, 03 Lug 2024

Di recente. è stato pubblicato sul giornale online dell’EFSA (European Food Safety Authority) il Report finale del progetto relativo alle indicazioni salutistiche poste dalle aziende sugli alimenti prodotti.

Il testo sarà di fondamentale importanza sia per l’Authority, nella definizione dei futuri guidance documents, che per gli stakeholders, ossia per le aziende alimentari, che sapranno quali approcci utilizzare per ridurre il rischio di ricevere un’opinione negativa da parte di EFSA, dovuta a scelte sbagliate di target fisio-patologici o di metodi di analisi, quando forniscono indicazioni salutistiche, di ogni tipo, sui propri prodotti.

Il Report, diviso in sette parti, si compone di più di 500 pagine, che riassumono i risultati del progetto, raccolgono, descrivono e valutano criticamente le variabili fisiologiche che risultano più o meno adeguate nella definizione di studi di intervento nutrizionale, con l’obiettivo di ottenere claim salutistici sugli alimenti. Inoltre, il documento illustra i metodi più adeguati per misurare ciascuna di queste variabili, definendone la validità, i meriti e le limitazioni a vari livelli.

Il progetto, denominato Scientific substantiation of health claims made on food: collection, collation and critical analysis of information in relation to claimed effects, outcome variables and methods of measurement, è frutto dell'attività di intensa collaborazione tra scienziati e Dipartimenti che condividono interessi di ricerca applicata e clinica nel contesto degli alimenti e della nutrizione.

A coordinare lo studio è stato il professor Daniele Del Rio, del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie e vice direttore del Microbiome Research Hub dell’Ateneo, affiancato dai professori Riccardo Bonadonna, Alessandra Dei Cas, Giovanni Passeri, Carlo Pruneti, Ivana Zavaroni, Marco Ventura, Prisco Mirandola, Daniela Galli, Carlo Galli, Sergio Di Nuzzo, Marco Vitale e da numerosi altri colleghi e figure junior che hanno lavorato a stretto contatto con il gruppo di esperti.

Protagonista delle attività e developer del progetto è stata la dottoressa Daniela Martini, autrice principale anche di diverse pubblicazioni conseguenti alle attività progettuali. I Dipartimenti impegnati nella ricerca sono stati quello di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, di Medicina e Chirurgia e di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale.

Fondamentale per il progetto, infine, è stato il contributo del dottor Giorgio Bedogni, attualmente afferente alla Clinical Epidemiology Unit, Liver Research Center di Basovizza.

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