Nei giorni scorsi è stato pubblicato il decreto con il quale il Miur ha approvato il piano di riparto delle risorse destinate a finanziare per gli anni 2016 e 2017 i cosiddetti progetti premiali degli enti pubblici di ricerca.
Dell’ultimo piano di riparto, riguardante, il 2015, Il Foglietto ha dato notizia con un articolo pubblicato il 5 ottobre scorso.
Per il biennio 2016-2017, le risorse ripartite tra i 12 enti di ricerca ammontano complessivamente a poco più di 137,5 milioni di euro.
Il Cnr incasserà poco più di 51,3 mln; l’Istituto nazionale di fisica nucleare, quasi 40 mln; l’Agenzia spaziale italiana, quasi 19, l’Inaf, 12,4; l’Ingv, 4,6; l’Inrim, quasi 3,6; l’Ogs, 2,4; il Consorzio Science Park di Trieste, 2,154; la Stazione Zoologica, 1,4; il Centro studi “Enrico Fermi”, 900 mila; l’Istituto nazionale di alta matematica, quasi 538 mila e l’Istituto italiano di studi germanici, poco più di 200 mila.
Ai fini del riparto, il decreto ministeriale precisa che:
a) una quota del 70 per cento è stata attribuita in proporzione all'ultima assegnazione effettuata in base alla valutazione della qualità della ricerca eseguita dall'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur), disposta con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 27 ottobre 2017, n. 850;
b) una quota del 30 per cento è attribuita in proporzione all'assegnazione della quota disponibile del FOE 2017, effettuata con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 8 agosto 2017, n. 608.