Ieri sera, Piazza Santi Apostoli a Roma, giornata di chiusura della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle, con comizio conclusivo di Giuseppe Conte.
Avendo assistito a una parte dell’evento, questa mattina “sfoglio” Repubblica.it e trovo due articoli. Il primo, a firma di Stefano Cappellini, dal titolo Conte rottama Grillo e resuscita il Movimento; il secondo, di Matteo Pucciarelli, dal titolo Conte: “Ci davano per morti ma si sbagliavano. Al voto per lavoro e pensioni. Pace fuori dai radar”.
In entrambi i pezzi, apparsi – ripeto – sullo stesso giornale e scritti da due giornalisti del medesimo quotidiano, nell’attacco si fa riferimento alla consistenza numerica del pubblico presente in piazza Santi Apostoli e emergono due “verità”.
Per Cappellini, “La piazza è quella del centrosinistra e della sede storica dell’Ulivo di Romano Prodi … ma l’ingresso del Palazzo dove il Professore festeggiò la vittoria su Silvio Berlusconi resta sgombro. I manifestanti non sono molti, duemila, forse tremila persone, più di metà piazza resta vuota”; per Pucciarelli, invece, “Una piazza Santi Apostoli quasi piena per la chiusura dei 5 Stelle, circa 3-4 mila persone”.
Mi chiedo e, come me, credo se lo domandino coloro che hanno letto i due articoli: quale delle due estemporanee ma discordanti rilevazioni, effettuate ictu oculi dai due giornalisti, deve essere presa per attendibile dallo sconcertato lettore?
Forse nessuna delle due, come emerge chiaramente dalla foto scattata e pubblicata dall’Ansa, che alleghiamo a corredo di questo articolo.
Rocco Tritto