Nell’immaginario comune gli inventori sono uomini. In realtà molte invenzioni sono state realizzate dalle donne, Mary Anderson (1866-1953) è una di loro.
Era nata in Alabama, nell’epoca della Ricostruzione, il periodo successivo alla guerra di secessione americana. Nel 1893, con la madre rimasta vedova e la sorella, si trasferì a Fresno, in California, dove divenne allevatrice di bestiame e viticoltrice.
Nel 1903, fece un viaggio di lavoro a New York che la indusse all’invenzione. Quel giorno nevicava abbondantemente, tanto che il conducente dell’autobus doveva procedere con i finestrini aperti per poter levare la neve e spesso doveva addirittura fermarsi per togliere la neve dal parabrezza. Questo causava a volte incidenti per la scarsa visibilità, provocava un allungamento dei tempi di trasporto e, per chi utilizzava i taxi, tariffe molto più alte.
Mary cominciò a pensare a come si sarebbe potuto ovviare a questi inconvenienti e, ritornata in Alabama, disegnò uno strumento manuale per tenere pulito il parabrezza e se lo fece costruire da una ditta locale.
Lo strumento consisteva in una leva interna all’auto che muoveva una stecca di gomma all’esterno del parabrezza, ed era removibile. Presentò il progetto all’Ufficio Brevetti, dove sfidando l’impiegato che la derideva, ottenne un brevetto per 17 anni.
Nel 1905, la Anderson cercò di vendere il brevetto a varie compagnie ma tutte lo rigettarono, non ritenendo che se ne potesse ricavare un profitto. Mary era molto avanti rispetto ai suoi tempi: la sua invenzione fu dimenticata fino a che il suo brevetto decadde e altri poterono copiare la sua idea.
Nel 1922, la Cadillac fu la prima fabbrica automobilistica ad installare il tergicristallo come accessorio standard, anche se la sicurezza a bordo non divenne una vera priorità fino agli anni Cinquanta, quando furono inventate le cinture di sicurezza.
Anche i primi tergicristalli automatici furono inventati da una donna: da Charlotte Bridgwood, che ne depositò il brevetto nel 1917. La sua invenzione, come quella di Mary, non fu però per lei un successo commerciale.
Per approfondire: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie”, Ledizioni 2023.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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