Scienziata, attivista dei diritti civili, amante di musica e di letteratura era esperta, internazionalmente nota, di biologia marina.
Figlia di Thomas Mann, fu costretta a fuggire dalla Germania Nazista nel 1939 e a rifugiarsi in Canada, dove insegnò per molti anni. Fu sua l'iniziativa della prima conferenza mondiale sulle leggi del mare dal titolo "Pacem in Maribus", tenutasi a Malta nel 1970.
Elisabeth Mann (1918-2002) di origine tedesca, naturalizzata statunitense, ha contribuito anche alla diffusione dell'opera di uno dei teorici della musica più importanti del Novecento, Heinrich Schenker, traducendo in inglese un'opera fondamentale per le musiciste e i musicisti, il suo "Manuale di Armonia".
Nel 1939, sposò lo scrittore e attivista antifascista Giuseppe Antonio Borgese (1882–1952), 36 anni più anziano di lei, da cui ebbe due figlie, Angelica e Dominica. Con lui contribuì a fondare "Il Club di Roma", organizzazione non governativa e non-profit di scienziati, economisti, uomini d'affari, attivisti dei diritti civili, alti dirigenti pubblici internazionali e capi di Stato di tutti e cinque i continenti. Una sorta di cenacolo di pensatori dediti ad analizzare i cambiamenti della società contemporanea e a proporre soluzioni alternative.
Elizabeth trascorse molte vacanze nell’amata Engadina e morì per un malore vicino a St. Moritz, un luogo che aveva ispirato al padre le grandi pagine della "Montagna incantata". Tre anni prima della morte divenne cittadina onoraria di Palermo e di Polizzi Generosa (PA).
Per approfondire: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni, Milano 2023.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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