Da qualche anno ha preso piede anche in Italia la campagna “Nobel per Mileva”, un’iniziativa nata per restituire visibilità e riconoscimento a Mileva Marić, prima moglie di Albert Einstein, il cui contributo al lavoro scientifico del celebre fisico è stato a lungo ignorato.
Come noto, il premio Nobel può essere assegnato solo a persone viventi.
Tuttavia, questa campagna - promossa da “Inspiringirls” - ha un forte valore simbolico: intende riconoscere il ruolo di Mileva nello sviluppo delle teorie di Einstein e, al tempo stesso, accendere i riflettori sulla disparità di genere nel mondo della scienza.
L’iniziativa è stata affiancata da opere di artiste provenienti da ogni parte del mondo, che hanno reso omaggio a Mileva attraverso il linguaggio universale dell’arte raccogliendo lo spirito irriverente e simbolico di “Tira fuori la lingua per la causa”.
Portare l’iniziativa nelle scuole e raccogliere i disegni degli studenti sarebbe un modo significativo per stimolare la loro creatività e riflettere insieme sul valore delle donne nella scienza.
Per saperne di più: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie”, Ledizioni 2023.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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