Continua ad aumentare il grado di radicamento di Usi-Ricerca nel Cnr. E' quanto emerge dall'analisi dei risultati delle elezioni Rsu.
Nel 2001 Usi-Ricerca presentò 6 liste nei diversi collegi elettorali raccogliendo 64 voti. Già nel 2004 si passò a 13 liste e 223 voti. Nel 2007 furono presentate 21 liste che coprivano il 90,7% dell'elettorato attivo. Furono raccolti 443 voti, il 9,9% se si considerano solo i collegi in cui Usi era presente con una propria lista e l'8,9% sul totale del Cnr.
L'enorme impegno che Usi-Ricerca ha dedicato al Cnr in questi ultimi anni ha dato i suoi frutti a giudicare dai numeri che emergono dall'ultima tornata elettorale.
Rispetto al 2007, a parità di numero di liste e di percentuale di copertura, i risultati ancora parziali e provvisori mostrano che i voti hanno raggiunto quota 511, pari all'11,7%.
Straordinario il successo di Sassari, dove per la prima volta è stata presentata una lista Usi, che ha ottenuto il 44,7% dei voti.
Usi si conferma come primo sindacato anche a Cosenza, dove la percentuale dei voti raccolti è stata del 43%. Ottimi risultati anche a Catania, dove la percentuale dei voti è stata del 14,3%.
Crescite consistenti si sono avute anche a Milano (12,9%), Bologna (25,2%), Cagliari (32,8%), Lecce (15,5%), mentre si consolida la presenza a Padova, Firenze, Pisa e Bari.
Unica nota dolente per Usi è la flessione registrata nella Rsu di Roma, dove sono stati raccolti solo 59 voti, pari al 5%, a fronte dei 109 (8,8%) del 2007.
Una flessione che può essere interpretata come una risposta del "palazzo" dove si amministra il Cnr all'azione incessante che Usi svolge quotidianamente per smascherare i comportamenti poco trasparenti che caratterizzano sia la gestione dell'Ente che le questioni che interessano più direttamente i lavoratori.