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Mercoledì, 27 Set 2023

Mercoledì scorso ho avuto la ventura di passare al Circo Massimo. Ho visto lo smantellamento delle strutture del concerto di Travis Scott del giorno prima che tante polemiche ha suscitato, comprese le vibrazioni da terremoto provocate.

Strutture imponenti in un luogo archeologico non certo sostenibile a quei pesi, a quella folla, ai volumi di quella musica "sparata". La mia impressione è stata quella di un intervento oltremodo invasivo per non dire uno scempio.

Il sindaco Gualtieri e il ministro Sangiuliano hanno assicurato che in futuro vi saranno più controlli. Dal ministro di destra me l'aspettavo, non da Gualtieri. Ogni manifestazione, penso, va rapportata alla salvaguardia dell'area perché quello è un bene non solo pubblico ma particolarmente significativo e da salvaguardare. Non solo per i romani ma per l'umanità. L'unica misura sostenibile coerente sarebbe spostare simili concerti ed altre consimili manifestazioni invasive in altro luogo.

Fra Gualtieri e Sangiuliano, se ho letto bene i resoconti, in un loro incontro del 8 agosto precedente è scaturita un'altra pestifera convergenza: via dei Fori Imperiali non sarà smantellata. In proposito, c'è una sollevazione dell'ex assessore di Ignazio Marino, Giovanni Caudo, ora Presidente della commissione capitolina per il Pnrr, dell’ex direttrice del Parco dell’Appia Antica, Rita Paris, dell’architetto Michele Campisi di Italia Nostra Roma e di Anna Maria Bianchi di Carteinregola.

Il ministro del governo di destra ha rilasciato una nota di contentezza: lo stradone di Mussolini è salvo e continuerà ad essere scenario delle parate militari del 2 giugno. Sarà solo pedonalizzato, per il resto rimarrà tale e quale anche con il distributore di benzina in Largo Corrado Ricci. Forse, pensano i post fascisti, per non precluderlo - ha osservato Caudo - al ritorno delle auto.

Il progetto del centrosinistra, chiamato "Carme", affidato dallo stesso Gualtieri a Walter Tocci, di restringere lo stradone, largo suppergiù quanto il Gra, per non farne più una barriera fra i Foro repubblicano e quelli imperiali consentendo una piena fruizione dell'area archeologica ai romani e ai turisti, è cancellato. Insieme viene cancellato l'antico progetto di Petroselli e Cederna.

Un vero e proprio passo del gambero.

Il sindaco Gualtieri ha ringraziato Sangiuliano. "Ringrazio il Ministro Sangiuliano - ha detto - per il lavoro comune e il contributo che ha portato al raggiungimento di un’intesa". Ovvero della cancellazione.

Io non lo ringrazio, anzi. E non ringrazio neppure Gualtieri.

Aldo Pirone
scrittore e editorialista
facebook.com/aldo.pirone.7

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