Giorgia Meloni prosegue imperterrita sul sentiero, sperimentato da Berlusconi, dei venditori di elisir di lunga vita, cioè di niente.
L'ultima vendita, sfornata l'altro giorno, è quella per gli anziani non autosufficienti. Mille euro per "una vita serena, attiva e dignitosa" ha annunciato, ripresa acriticamente senza uno straccio di verifica dal Tg1.
Un annuncio da "bengodi" per gli italiani ultraottantenni non autosufficienti che già pregustavano un raddoppio dell'assegno di accompagno. Invece, a usufruirne saranno poche migliaia. A “ghigliottinare” il numero dei percettori del "bengodi" che andrà in vigore dal 2025, in attesa che i ranghi degli aventi diritto siano nel frattempo sfoltiti dalla "comare secca", saranno diverse cose. Insieme a un livello di bisogno assistenziale gravissimo, e al finanziamento del miliardo inesistente annunciato dalla Meloni, ci sarà anche "un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria, in corso di validità, non superiore a euro 6.000".
L'Isee serve a misurare il livello economico complessivo del nucleo familiare, considerando (salvo alcune eccezioni) tutte le voci di “ricchezza” attribuibili a quel medesimo nucleo, come le proprietà immobiliari e i redditi vari. Ovviamente è giusto che ci sia un misuratore per gli aventi diritto alle prestazioni sociali ma il governo lo usa spesso, insieme ad altri marchingegni, per abbattere il numero dei poveri che avrebbero diritto alle suddette prestazioni come le bollette, le tasse universitarie, le prestazioni socio sanitarie, contributi per i minorenni, il nuovo Assegno d'inclusione che ha cancellato il Reddito di cittadinanza, i trasporti, canone TV, agevolazioni per invalidi ecc..
Per esempio, per l'Assegno di inclusione l'Isee è di 9.350 euro, per la proroga del bonus edilizio del 110% per chi aveva fatto il 70% dei lavori l'Isee richiesto è di 15.000 euro.
L'Isee non è facile produrlo, la documentazione è complessa se non si è esperti con l'online - e gli ultraottantenni in genere non lo sono - bisogna rivolgersi ai Caf che per tasche già povere pesano.
Le elezioni europee e amministrative si avvicinano e Giorgia Meloni si dedica al suo sport preferito: le televendite delle bugie e a “ghigliottinare” i poveri.
Aldo Pirone
scrittore e editorialista
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