E’ il fisico italiano Gianpaolo Bellini il vincitore del premio internazionale "Bruno Pontecorvo" 2016, che ogni anno viene assegnato dal Joint Institute for Nuclear Research (JINR) di Dubna, in Russia.
A conferire a Bellini il prestigioso riconoscimento è stata una giuria, presieduta da Alexander Olshevskiy e composta da Samoil Bilenky, Luciano Maiani (vincitore del premio Pontecorvo nel 2014), Arthur McDonald (premio Nobel 2015) e Yoichiro Suzuki, che ha così motivato la scelta: "Per i suoi eccezionali contributi allo sviluppo di metodi di rivelazione di neutrini a bassa energia, la loro realizzazione nel rivelatore Borexino e gli importanti risultati sui neutrini solari e i geo-neutrini ottenuti da questo esperimento".
In precedenza, altri quattro scienziati italiani - Ugo Amaldi, Antonino Zichichi, Luciano Maiani ed Ettore Fiorini - avevano ottenuto il premio Pontecorvo..
Bellini, scienziato emerito dell'Infn e professore ordinario presso l'Università di Milano, attualmente in pensione, è un fisico sperimentale delle particelle elementari e della fisica astroparticellare.
Dal 1990 ha guidato nei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell'Infn l'esperimento Borexino, di cui è stato spokesperson per più di vent'anni. Un esperimento unico al mondo per la sua ineguagliata radiopurezza, che misura i neutrini fin dalle bassissime energie.