Due studenti dell’Università di Pavia (Niccolò Maurizi, iscritto al sesto anno di Medicina e Nicolò Briante, al quinto di Giurisprudenza), dopo aver brevettato, all’esito del progetto D-Heart, il primo elettrocardiografo portatile collegabile a smartphone e tablet, sono stati premiati con grant da 200 mila euro dalla Fondazione Vodafone Theatre.
D-Heart consiste in un dispositivo elettrocardiografico grande come uno yo-yo, collegato via bluetooh a uno smartphone o a un tablet, che può rendere chiunque in grado di salvare una vita comunicando i dati al cardiologo più vicino.
L’innovazione di D-Heart consiste nella guida al corretto posizionamento degli elettrodi sul torace del paziente tramite la fotocamera dello smartphone. Si tratta di una soluzione che può rivelarsi utile e fondamentale soprattutto nei paesi in via di sviluppo caratterizzati dalla mancanza di un facile accesso a cure mediche di base.