La Marmolada è il ghiacciaio icona delle Dolomiti e uno dei più studiati delle Alpi, oggi al centro di un accelerato processo di fusione. È anche un ghiacciaio simbolo, conteso e al bivio tra due modelli di sviluppo: quello ski oriented, che proprio sulla Marmolada vede costruire nel 1947 uno dei primi impianti di risalita in Italia, e la proposta più recente di un turismo alternativo e una fruizione sostenibile della montagna, avanzata nel 2020 da una rete di associazioni e soggetti locali.
Dal 2019, la Marmolada ospita anche il primo esempio in Italia di campagna glaciologica “partecipata” (che quest’anno si terrà sabato 7 settembre), iniziativa di sensibilizzazione sugli esiti della fusione glaciale che vede la collaborazione tra Comitato Glaciologico Italiano e Museo di Geografia dell’Università di Padova, quest’anno giunta alla sesta edizione, come l’appuntamento Climbing for Climate (CFC) previsto per domenica 8 settembre.
CFC 2024 si propone due obiettivi: far conoscere rapidità e drammaticità della fusione del ghiacciaio, attraverso la raccolta e diffusione di dati e studi aggiornati, e presentare il documento “Un’Altra Marmolada – Quando il ghiacciaio non ci sarà più”.
La VI edizione del CFC è promossa dalla RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile) ed è organizzata dall'Università degli Studi di Brescia e dall'Università degli Studi di Padova, in collaborazione con l'Università Ca' Foscari Venezia, l'Università degli Studi di Verona, l'Università IUAV di Venezia, l'Università degli Studi di Trento e il Club Alpino Italiano (CAI) Sezioni di Brescia e Padova.
Il programma completo dell’evento.