(Consiglio di Stato, sentenza n. 1370 del 9/3/2010, Pres.ff. Lamberti, Est. Quadri)
Il Consiglio di Stato ha ribadito che nel campo del pubblico impiego, il diritto al compenso per lavoro straordinario può essere riconosciuto solo in presenza di preventiva e formale autorizzazione, la quale ha lo scopo precipuo di controllare, nel rispetto del principio di buon andamento della P.A., la sussistenza di effettive ragioni di interesse pubblico alla prestazione e di risorse finanziarie a tal fine destinate.
Solo in circostanza straordinarie, l'autorizzazione può intervenire ex post, a sanatoria, quando lo svolgimento della prestazione sia dovuto ad eccezionali ed improcrastinabili esigenze di servizio, ma comunque l'autorizzazione stessa non può mai essere esclusa.