Dopo la lettera della scorsa settimana, il professor Boschi ne ha inviata un'altra che, questa volta sì, con piacere pubblichiamo, confermando che neppure noi riveleremo mai i termini dell’accordo, grazie ai quali egli continuerà a scrivere sul Foglietto, dopo che la quasi certa bocciatura alla presidenza del Cnr - a causa delle sue frequentazioni con la nostra redazione - è stata preconizzata dal sito Formiche.net, a seguito di quello che si dice nei “corridoi sindacali” che contano.
Cari amici del Foglietto,
i nostri "ambasciatori" hanno trovato un modo che mi consente abbastanza onorevolmente di continuare a scrivere per la vostra testata.
Ho accettato un triste compromesso solo per i numerosissimi pressanti incoraggiamenti giuntimi da tutta Italia, e uno da tutto il mondo, a non abbandonare la collaborazione con voi.
Ormai poche sono le mie chance di vedere soddisfatte le mie giustificate ambizioni di raggiungere la presidenza del massimo organo di ricerca italiano.
Purtroppo, il frequentarvi ha "ridimensionato" la mia credibilità e le mie aspettative, anche se voi continuate caparbiamente a rinfacciarmi che mi avete raccolto quando ero letteralmente in mezzo a una strada.
Per mia fortuna, il prestigioso Formìche.net, che il buon Dio ce lo conservi, mi ha avvertito tempestivamente che le mie ambizioni erano puramente velleitarie.
La costante attenzione delle Formìche a quanto si dice e si fa nei "corridoi sindacali", mi ha permesso una visione molto realistica della situazione.
Quindi, quando, ben presto, sarà il momento non soffrirò troppo. Saprò affrontare la delusione con stoico distacco!
Non rivelerò i termini del compromesso, perché non particolarmente dignitosi per me.
Si sappia solo che la mia richiesta di 500.000 € per danni di immagine è stata accolta dai vostri "ambasciatori" con risate omeriche, mentre voi siete riusciti nel vostro intento: obbligarmi all'uso nei miei prossimi articoli per Il Foglietto di una o più delle seguenti parole, definite desuete dall'Accademia della Crusca: “Cocciuto. Cavillo. Blando. Panacea. Consono. Madido. Intonso. Venale. Flebile. Accozzaglia. Sagace. Ineffabile. Abominio. Oblio. Terso. Forbito. Agiato. Vessare. Duttile. Zotico. Becero. Tedio. Repentino. Ebbro. Artefice. Arduo. Blaterare. Ghiribizzo. Ciarpame. Ameno. Uggioso. Vaghezza. Culmine. Nefando. Brama. Caterva. Canuto. Dovizia. Angusto. Ghiotto. Agognare. Bislacco. Recondito. Ceruleo. Bailamme. Indole. Stratagemma. Furtivo. Eloquio”.
Comincio subito a rispettare l’impegno assunto nei vostri confronti:
“Benché madido di sudore per il cocciuto impegno profuso accetterò, con forbito linguaggio senza la ricerca di panacee, l'abominio nefando della rinuncia a ciò che tanto agognai non per venale ghiribizzo e senza utilizzare furtivi stratagemmi. Che l'oblio discenda sulla mia brama anche se il tedio accompagnerà i miei giorni! Benché sagace non cercherò dovizia di cavilli velleitari per vessare l'accozzaglia di coloro che, ebbri per indole, trascorrono il loro tempo negli angusti corridoi sindacali a blaterare in maniera zotica e becera, onde distruggere le flebili speranze di innocenti canuti aspiranti a prestigiose cariche in questo bailamme uggioso di caterve di desideri insoddisfatti ...”.
A presto.