Redazione
Non si erano ancora placate le polemiche per la trasformazione in Direzione centrale del Servizio Affari legali, Giuridici e Istituzionali dell’Istat, che in via Balbo lo scorso martedì la neo direttrice Giovanna Bellitti è stata protagonista di una disavventura, che per più di 24 ore ha tenuto tutti col fiato sospeso.
E’ accaduto che si sono perse le tracce di una borsa della stessa Bellitti, contenente un hard disk nel quale, secondo indiscrezioni, era custodito l’intero archivio del contenzioso dell’ente.
La scomparsa della borsa, oltre al rischio di vedere pubblicati "segreti" statistici su Wikileaks, poteva oscurare le doti manageriali riconosciute alla Bellitti dal libro di Vito Tenore “Non siamo fannulloni - 100 ritratti di pubblici dipendenti che onorano l’amministrazione”.
Fortunatamente, l’incubo è finito nella mattinata di mercoledì quando, dopo affannose ricerche, la borsa è miracolosamente riapparsa, con grande sollievo per la direttrice e per i “segreti” statistici custoditi nell’hard disk.