Redazione
L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) non è solo (quasi) tutto precariato (vedere Il Foglietto della scorsa settimana), ma è anche decisamente misogino.
Gli organismi di comando: presidente, direttore generale, direttore scientifico, consiglio (15 membri su15) e persino il comitato esecutivo (5 su 5) sono tutti di sesso maschile.
Non risulta che Mara Carfagna, zelante ministro delle pari opportunità, abbia rilevato l’anomalia.