Redazione
Come tutti i circenses, anche il torneo di calcetto Istat Cup 2011 ha avuto il suo seguito di tifosi, con tanto di risultati diffusi sull'Intranet dell'ente.
Da questa, dopo una breve sintesi della finale, si potevano conoscere la squadra vincente, il capo cannoniere e il miglior portiere.
Ma ci sono gare che passano alla storia più che per il medagliere per la sfortunata impresa di qualche atleta, come avvenne con Dorando Pietri alle Olimpiadi di Londra del 1908.
Così è stato anche per il recente ludo statistico, che porta lo stigma della irriconoscibile prestazione del pedatore Massimo Babudri.
Visibilmente sfornito della necessaria concentrazione, sbagliando clamorosamente un rigore, egli ha consegnato la vittoria agli avversari. Proprio come accadde a Baggio ai Mondiali del 1994 negli Stati Uniti.
Manzoni insegna che "Dio non turba mai la gioia dei suoi figli se non per prepararne loro una più certa e più grande". Coraggio e ad maiora.