Redazione
Davvero singolare la decisione del direttore generale del Cnr, che con una nota del 21 giugno scorso ha ordinato al direttore dell’Ufficio sviluppo e gestione del patrimonio edilizio di costituire una task force per monitorare lo stato dei luoghi e delle persone presso le sedi romane di piazzale Aldo Moro, via dei Taurini, via San Martino della Battaglia e viale dell’Università. Fin qui, nulla di strano.
Sennonché, la direzione generale proclama di voler acquisire tutti i “locali inaccessibili e/o di assegnazione non certa”.
Pare di capire che si tratti di due distinte categorie. Mentre rimane a tutt’oggi imperscrutabile come introdursi in “locali inaccessibili”, sembra pacifico che esistano locali di assegnazione non certa, che di fatto certificano l’esistenza del fenomeno dell’abusivismo, per la prima volta dichiarato anche nell’ambito della P. A.
Sarà possibile applicare la legge sul condono? Chissà.