di Franco Dinelli
I Progetti Bandiera del Cnr sono stati promossi sotto la presidenza Maiani. Il 7% del finanziamento ordinario è stato destinato a finanziare nuovi progetti di cui poco si sa, a partire dalle regole di partecipazione per finire alla selezione delle proposte e alla loro valutazione finale.
Si sa però che buona parte di questi soldi saranno destinati a soggetti esterni al Cnr. Nell'Area della Ricerca di Pisa, ad esempio, si prevede un grosso deficit per il 2011.
Vi è poi una circolare che impone agli istituti di accantonare il 30% dal budget dei progetti esterni, senza precisarne i motivi. Non pare azzardato collegare le due vicende.
Negli ultimi anni, si è passati dai finanziamenti a pioggia a quelli che garantivano solo la sussistenza, costringendo i ricercatori a cercare all'esterno le risorse per la ricerca, per passare infine a "tassare" chi i finanziamenti esterni riusciva a trovarli, destinandone una parte ad altri ricercatori, cui non si chiedeva nemmeno uno straccio di progettualità e di riscontro finale.
Un modus operandi che nessuno ha contrastato. In particolare, ci riferiamo alle varie dirigenze che di recente hanno visto il loro stipendio crescere e diminuire le responsabilità (vedasi, direttori di istituto e di dipartimento).
Ancora una volta, i propositi di finanziare la ricerca a fronte di una chiara progettualità sono annegati all'ombra di altre Bandiere.