Redazione
Se il terremoto è continuo, l'allarmismo è intermittente. Il 7 giugno, la Commissione grandi rischi, presieduta da Luciano Maiani, ha diffuso una nota in cui si legge che "nel caso di una ripresa dell'attività sismica nell'area già interessata dalla sequenza in corso, è significativa la probabilità che si attivi il segmento compreso tra Finale Emilia e Ferrara con eventi paragonabili ai maggiori eventi registrati nella sequenza" e che "non si può altresì escludere l'eventualità che, pur con minore probabilità, l'attività sismica si estenda in aree limitrofe".
Affermazioni che hanno provocato la reazione non solo dei sindaci dei comuni interessati ma anche di Enzo Boschi, per il quale "o c'è il pericolo concreto, e allora si agisce, evacuando, o non c'è, e allora è inutile dire bischerate".
er il governatore Errani, invece, quella della Commissione sarebbe solo una previsione statistica.