di Pino Falzone
Nel corso dell’incontro di ieri, 14 novembre, con la delegazione sindacale dell’Usi, il presidente dell’Ingv, Stefano Gresta, ha illustrato i provvedimenti che l’ente si appresta ad adottare per scongiurare il blocco dell’attività dell’Istituto, che conseguirebbe a un eventuale mancato rinnovo dei contratti in scadenza con il personale a tempo determinato.
Gresta, innanzitutto, ha confermato l’imminente pubblicazione in Gazzetta dei cosiddetti “bandi tipo”, per 192 posti, che dovrebbero salvaguardare quanti hanno superato i 60 mesi alle dipendenze dell’ente con contratto t.d.
Al contempo, verrebbe presentato un emendamento, col parere favorevole del governo, in occasione della conversione in legge del decreto-bis per la crescita che, se approvato, assicurerebbe il rinnovo contrattuale a tutto il 2013 a 150 (dei 192) dipendenti impegnati in attività di sorveglianza.
Rinnovo tout court, invece, per quanti sono alle dipendenze dell’Ingv da meno di 60 mesi.
Questi gli interventi d’urgenza, mentre per il futuro Gresta prevede un ricorso massiccio a progetti pluriennali finanziati dall’esterno, per i quali verrebbe utilizzato il personale precario.