di Alex Malaspina
Il grido d’allarme lanciato dal nostro settimanale con l’articolo del 30 ottobre scorso, dal titolo “Cantiere infinito nella sede Istat mette in pericolo la sicurezza dei dipendenti”, cui aveva fatto seguito un esposto di Usi-Ricerca ai Vigili del Fuoco di Roma, stando ai rumors, starebbe per produrre effetti.
Il direttore generale dell’ente avrebbe pensato di ordinare lo smantellamento dei ponteggi, che da molti mesi rendono inagibile per centinaia di lavoratori una importante via di fuga in caso di pericolo derivante da incendio o da altra calamità.
Il blocco era scattato subito dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione della scalinata, quando la ditta appaltatrice aveva scoperto la presenza di "marmorino" come decorazione delle pareti ricoperte di intonaco nel corso degli anni.
La Soprintendenza, prontamente intervenuta nella immediatezza della scoperta, visto che il palazzo che ospita l’Istat in via Balbo è di interesse storico e di proprietà demaniale, aveva ordinato di rifare a "marmorino", per omogeneità, le pareti della scalinata. Ma tutto si è bloccato, con l’ente statistico incapace, per ragioni ignote, di ridare impulso alla prosecuzione dei lavori.
Per ora, dunque, la ristrutturazione dovrà attendere, ma con la eliminazione dei ponteggi e la ritrovata agibilità della scalinata, circa quattrocento lavoratori tirerebbero un sospiro di sollievo.