Cari Colleghi, come è noto a tutti Voi, questa mattina il Cnr ha emanato una circolare, a firma del Direttore Generale, in merito alla stipulanda polizza sanitaria.
Usi-Ricerca, come più volte ribadito, è l’unico sindacato che non condivide la decisione di prosciugare quasi totalmente il fondo per le attività assistenziali per il pagamento del premio della polizza sanitaria, iniziativa che, peraltro, si appalesa posta in essere in violazione dell’art.52 del CCNL 1994-1997, tuttora in vigore per lo specifico argomento.
Intendiamo comunque segnalare che, solo grazie all’azione di Usi-Ricerca, è stata data la opportunità a tutti i dipendenti di scegliere se non aderire a tale iniziativa.
Purtroppo, neppure il metodo appare condivisibile. Infatti, l’adesione del dipendente è automatica, salvo esplicita rinuncia attraverso modulo telematico presente in apposita sezione del sistema informatico Servizi in linea per il personale (SIPER).
In mancanza di formale rinuncia, ovvero in caso di rinuncia tardiva, il dipendente verrà inserito d’ufficio nella copertura assicurativa derivante dalla polizza sanitaria (vedi punto 4 della circolare).
I dipendenti che NON ADERIRANNO avranno garantito il rimborso diretto secondo il sistema già in uso con apposito fondo di utilizzo generale.
A questo si aggiunge l’ulteriore beneficio di euro 275,00 per ogni dipendente che non aderisce.
L’importante traguardo della garanzia di scelta è frutto dell’ostinata azione di USI-Ricerca, che ribadisce la sua ferma contrarietà alla stipula di una polizza assicurativa con compagnia privata.
Cari saluti.
*Coordinatore nazionale Cnr/Usi-Ricerca